Aggiornamento condizioni montagna

  1. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Flussi instabili non favoriscono cieli soleggiati sull'arco alpino: l'alta pressione africana non riesce a espandersi per via di una vasta, debole e articolata depressione sull'Europa centrale che si evolve senza però sbloccare la situazione per la nostra regione. Sono previsti ancora rovesci a tratti in condizioni di nuvolosità abbastanza diffusa, in lieve attenuazione oggi pomeriggio, e poi maggiormente venerdì, domenica e lunedi.
    Al momento non siamo in grado di fornire ulteriori informazioni sulla quantità di neve in quota.

  2. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    La situazione in montagna va progressivamente stabilizzandosi grazie alle condizioni estive della meteo e ad un buon rigelo notturno. Ciò nonostante è sempre raccomandata la massima prudenza in quanto a causa delle abbondanti nevicate dei giorni scorsi sono sempre possibili distacchi, in particolar modo dai pendii più ripidi esposti a sud. Temeperature in ulteriore rialzo, zero termico da 3800 a 4400. Attenzione agli orari.
    Riportiamo di seguito alcune informazioni delle salite del Monte Bianco, settore rif Torino
    Tour Ronde, salita la nord, tutta in neve, condizioni complessivamente discrete, salita anche la normale in condizioni corrette, attenzione alla discesa fattibile unicamente con neve che porta e non scarica, diversamente preferire la cresta sud est. Tracciate la traversata, l' Aiguille d'Entréves, de Marbrée e Cresta di Rochefort. Le vie di roccia sono in costante evoluzione, saliti il Dente del Gigante con condizioni invernali (ramponi),  cordate ai satelliti dove sono state salite la via degli Svizzeri al Capucin, la Ottoz alla Pyramide.
    Settore rifugio Monzino, salita la Ottoz all'Aiguille Croux, cordate sulla Punta Innominata e  all'Eccles per salire il Pilone Centrale del Freney
    Gran Paradiso, con il ritorno del bel tempo diverse le cordate sulla normale e sulla nord, in buone condizioni.
    Al momento non abbiamo un ritorno di informazioni dalle altre zone, siamo in attesa di notizie.



  3. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    L'arco alpino è ancora interessato da correnti prevalentemente settentrionali piuttosto fredde e umide che favoriscono annuvolamenti irregolari e precipitazioni sparse. Breve pausa più soleggiata venerdì, poi da lunedì è atteso un miglioramento generale delle condizioni con temperature in rialzo. Lo zero termico è intorno ai 3000m.
    In questi giorni il limite delle nevicate si è registrato intorno ai 2000m con venti settentrionali da moderati a forti, in montagna si riscontrano condizioni invernali, le precipitazioni nevose vanno da 15 a 40 cm con accumuli anche importanti, si raccomanda pertanto la massima attenzione nella scelta degli itinerari. Questa mattina al rif Torino la temperatura era di -10° con 10 cm di neve fresca.
    Dalla Casermetta al Col de La Seigne ci segnalano in alcuni punti accumuli di 20 cm di neve e effetto verglas sul sentiero in salita al colle, pertanto anche in media montagna è richiesta la massima prudenza.

  4. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Scarso ritorno di informazioni sulle condizioni in montagna durante questa settimana. Anche dal versante francese non abbiamo informazioni interessanti.
    Il fine settimana si preannuncia piuttosto perturbato soprattutto tra sabato notte e domenica mattina, con correnti dai quadranti occidentali che apporteranno dall'Atlantico aria via via più umida e instabile, foriera di qualche rovescio, talvolta temporalesco,  per il transito di un fronte freddo sulla nostra regione.

  5. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Condizioni stabili e soleggiate per questo fine settimana, in montagna riprende l'attività. Info dal rif Torino: sole, vento quasi assente e temperature attuali intorno ai 5°. Confermiamo per oggi condizioni generali più che buone. Kuffner, Rochefort con traversata fino al Mont Mallet e discesa dall'omonimo ghiacciaio, in buone condizioni.
    Binocolando l'Aigulle Blanche siamo quasi sicuri d'aver visto una traccia che l'attraversa, segno che probabilmente qualcuno stà tentando l'integrale di Peuterey.
    Sempre a mezzo binocolo, viste 2 cordate sulla normale al M Bianco ma non sappiamo da dove siano partite.
    Cordate anche sulla Aiguille du Diable, (al loro rientro vi daremo indicazioni).
    Sui satelliti buone condizioni!

    Aggiornamento del 20 giugno 2014 dal rif Dalmazzi: dopo il maltempo e l'instabilità dei giorni passati, con pioggia e nevischio fino a quota rifugio, finalmente una bella giornata di tempo stabile. Temperatura +3°C al mattino alle 8,00.Non è rimasta traccia della poca neve fresca, se non sopra i 3200 m circa, in rapido scioglimento.Vie ai Monts Rouges de Triolet asciutte. Avvicinamento senza neve fino alla via "Vento polare". Ancora un po' di neve per raggiungere "Chamois Volants" e "Kermesse Folk". La base parete di "Profumo proibito" è pressoché senza neve. La via Preuss all'Aiguille Savoie ha ancora qualche traccia di neve fresca. Dovrebbe pulirsi completamente tra oggi e domani. A vedere dal rifugio non sembra siano presenti cornici aggettanti per la discesa in doppia sulla via "Favola d'amore". E' anche possibile la discesa dalla via normale, anche se comincia ad aprirsi un po' la terminale sotto al Col de Talèfre. Salita verso il Col de Triolet piuttosto buona, con un po' di neve fresca nella parte finale. Ghiacciaio buono, poco crepacciato al momento.

  6. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Il ritorno del bel tempo favorisce la ripresa dell'attività in alta montagna dove le condizioni  generali sono discrete, anche se il rigelo non è ottimo e le temperature sono elevate (zero termico intorno ai 4000 m).

    La normale alla Tour Ronde è stata tracciata, tutta in neve, prevalentemente sfondosa (attenzione alla caduta sassi), così come la cresta sud est,  il Canale Gervasutti è in ottime condizioni, la terminale si passa bene a sinistra, parete Nord anche in ottime condizioni, sono stati tracciati  il Col d'Entreves e l'Aiguille d'Entreves da est a ovest, tracce anche  alla Gengiva del Dente.
    Le vie ai satelliti sono abbastanza asciutte (Pic Adolphe, Grand Capucin, Trident), con accessi senza particolari problemi. Tracciata anche l'attraversata Rif Torino-Aig. du Midi.

    Stessa situazione con temperature molto elevate, rigelo mediocre e neve sfondosa nei settori del Monte Rosa dove sono stati saliti  Breithorn e Roccia Nera.

  7. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Situazione per l'escursionismo e trekking.
    Le condizioni dei sentieri del TMB stanno via via migliorando. Il limite della neve si attesta ora a circa 1.800 - 2.200 metri a seconda delle esposizioni nord o sud.
    La situazione ai principali colli:
    Il Col de Balme è ancora molto innevato sul versante di Trient.
    Il Col du Brévent e il plateau de Carlaveyron sono ancora coperti di neve.
    Nella zona del Col du Bonhomme c'è ancora una buona quantità di neve che non si è particolarmente fusa nelle ultime tre settimane.
    Il Col de La Seigne e il Grand Col Ferret sono ancora innevati su entrambi i versanti.

    Consigliamo quindi di rimanere sull'itinerario classico evitando le varianti e di consultare frequentemente le previsioni meteo prima di mettersi in marcia.

  8. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Permangono buone condizioni per la pratica dello scialpinismo anche se ormai l'innevamento è buono solo nelle valli laterali e sopra i 2200-2400 m.

    Fino a 2800-3000 m troviamo una neve primaverile essenzialmente formata da due strati: uno strato basale di neve umida/bagnata e uno strato superficiale da fusione/rigelo. Durante i giorni scorsi le notti serene, le temperature basse per la stagione e il vento freddo hanno mantenuto lo strato superficiale ben duro e rigelato (25 cm di spessore a 2500 m) per buona parte della giornata. Solo nelle parti basse c'è stata una modesta fusione del manto nevoso.
    Dalla giornata odierna le temperature massime in rialzo e l'attenuazione dei venti ci riportano ad un ciclo giornaliero classico: buon rigelo mattutino, poi il forte irraggiamento solare di maggio porta ad un rapido aumento delle temperature ed una repentina fusione dello strato superficiale a partire dalle esposizioni Est, poi Sud, Ovest e Nord. Attenzione quindi alla corretta pianificazione oraria delle escursioni perché a queste quote il pericolo valanghe è essenzialmente legato al riscaldamento diurno ed aumenterà progressivamente durante le giornate con l'aumentare delle temperature massime (zero termico nuovamente sopra i 3000 m). Da notare che in caso di notti nuvolose il rigelo sarà mediocre o assente e quindi il pericolo valanghe sarà sensibile già dal primo mattino.

    Sopra i 2800-3000 m la situazione è ben differente: troviamo ancora una neve asciutta di tipo invernale, farinosa nelle zone riparate, compattata e cartonata dal vento forte da N-NE degli ultimi giorni. Il vento è stato più intenso lungo la dorsale di confine con la Svizzera. Solitamente il mese di maggio è il momento ideale per le gite in alta quota lungo le numerose montagne sopra i 3500-4000 m ma attenzione perché a queste quote il pericolo valanghe attuale è ancora importante ed è legato alla presenza degli accumuli da vento, la cui stabilità dovrà essere valutata localmente perché in alcune zone già il passaggio di un solo sciatore su questi accumuli può provocare il distacco di una valanga a lastroni.
    Grazie anche all'aumento delle temperature, gli accumuli si stabilizzeranno progressivamente nel corso dei prossimi giorni; molto più lentamente alle esposizioni nord e sopra i 3500 m.

  9. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Condizioni del manto nevoso riferite al 9 maggio.
    Buone condizioni per la pratica dello scialpinismo. La neve è asciutta oltre i 3000 m di quota (sicuramente alle esposizioni N), nella fascia 2500-3000 è maggiormente umidificata. Sopra i 2500 m, l'innevamento è ancora abbondante, lo strato superficiale cambia repentinamente al variare di quota, pendenza ed esposizione e quindi si scia su neve a debole coesione, sottili croste da vento (esposizioni N) o croste da rigelo prevalentemente portanti (esposizioni S).
    il manto nevoso, perlomeno alle esposizioni N, non è ancora del tutto trasformato, ma presenta una sequenza di croste da fusione/rigelo.
    Sotto i 2500 m, considerando che l'innevamento è buono/continuo mediamente oltre 2200 m, la neve è tutta trasformata, primaverile in rapida umidificazione e fusione durante il giorno (utili coltelli o ramponi per affrontare pendii ripidi al mattino presto!).

  10. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Buone condizioni per la pratica dello scialpinismo: buon rigelo notturno, bel tempo e temperature fresche in quota mantengono la neve in superficie asciutta sopra i 2500-2700 m di quota, in particolare sui versanti esposti a NW.
    La neve è polverosa oltre i 3000 m di quota (in particolare sui versanti NW non è ancora ottimale il legame tra le ultime due nevicate, valutare con attenzione i cambi di pendenza). Più in basso troviamo uno strato superficiale che cambia repentinamente al variare di quota, pendenze e esposizione e quindi si scia su sottili croste da vento, croste da rigelo fini (non portanti) o dure. In bassa quota la neve è trasformata, primaverile (utili coltelli o ramponi per affrontare pendii ripidi presto al mattino!).
    Durante il weekend, venti localmente forti/molti forti settentrionali hanno trasportato la neve a debole coesione presente sopra i 3000 m di quota creando visibili accumuli o cornici sui versanti meridionali, il cui distacco è possibile già al passaggio di un solo sciatore/escursionista sui pendii ripidi.

    Segnaliamo la riapertura delle Funivie del Monte Bianco

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