Aggiornamento condizioni montagna

  1. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Domenica:è atteso un risveglio invernale: zero termico in deciso ribasso e neve a 1000 m circa (localmente anche più in basso). Quantitativi importanti (con elevata incertezza) sono previsti lungo tutte le dorsali di confine, un pò più intensi lungo il confine sud-orientale.
    Soffieranno venti moderati sotto i 3000 m di quota, forti oltre i 3500 m, per lo più settentrionali lungo il confine con Francia e Svizzera, mentre più da S-SE lungo i confini sud-orientali.
    Il pericolo valanghe sale a 3-marcato su tutto il territorio. Già durante la nevicata si prevede la formazione di accumuli di medie dimensioni oltre i 2000 m di quota a esposizioni diverse, dipendenti dalla provenienza locale del vento.
    Importante mantenere le distanze di sicurezza sia in salita che in discesa durante le escursioni e prestare attenzione ai passaggi al di sotto dei canali abituali di valanghe.

  2. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    ATTENTION! Descente du hors piste des Marbrées

    Le mouvement anormal d'une partie de 265 000 m3 du glissement de terrain du nord-ouest du Mont de la Saxe (situé sur les hauteurs de la rive gauche de la Doire de Ferret, en face des villages de La Palud et Entrèves, dans le Val Ferret) a déclenché l'

    alarme pour les zones de La Palud.

    Dans le but de sécuriser la population la commune de Courmayeur a

    interdit la frequentation des lieux indiqués,

    ce qui fait que le passage dans ces lieux (de la barrière de La Palud jusque Entrèves) des ski randonneurs en provenance de Chamonix qui déscendent le hors piste des Marbrées est absolument interdit.

    On recommande pour la sécurité des skis randonneurs de ne pas descendre sur le village de La Palud.

  3. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Dalla giornata di sabato ad oggi si sono avuti bel tempo e temperature primaverili (deciso rialzo termico diurno ed una sensibile discesa delle temperature nel corso delle nottate). Tale andamento sta portando ad un graduale assestamento del manto (persi circa 10 cm a 2500 m in due giorni) e all'instaurarsi di cicli di fusione e rigelo. Questi formano, durante la notte e al mattino, spesse croste portanti (portare con sè rampant e/o ramponi per i tratti più scivolosi) che però già in tarda mattinata vengono rapidamente umidificate, tanto che sui versanti più soleggiati sono possibili, al di sopra dei 2000-2200 m durante le ore più calde, valanghe spontanee sia di fondo che di superficie di piccole o medie dimensioni, in particolare alla base delle barre rocciose e sui pendii molto ripidi erbosi. Con forte sovraccarico è ancora possibile, in pochi luoghi, staccare valanghe, anche di medie dimensioni, che possono interessare gli strati più profondi del manto nevoso.
    Alle esposizioni in pieno nord, sotto i 2600-2800 m, si trovano croste da rigelo non molto spesse, mentre oltre tali quote, la neve più superficiale risulta ancora a debole coesione, ma in via di umidificazione, alternata a zone con croste da vento.

    Si segnala inoltre la chiusura della Funivia del Monte Bianco in seguito all'interdizione al passaggio nella località la Palud a causa del probabile crollo imminente di una porzione della frana del Mont de La Saxe.

  4. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Ultima nevicata (tra mercoledì e giovedì): 5-20 cm di neve (a seconda delle zone) alla quota di 2000 m.

    Qualche cm in più nelle Valli del Gran Paradiso e nella zona di Champorcher: oltre 2500 m qui si possono trovare 20-40 cm di neve fresca, asciutta e polverosa.

    Fine settimana all'insegna del sole con zero termico gradualmente verso i 3000 m: l'attività valanghiva spontanea sarà in ripresa, con scaricamenti superficiali dai pendii più ripidi e possibili distacchi, anche di fondo, di neve umida.

    Iniziate le escursioni presto al mattino e terminatele prima che il soleggiamento sia troppo intenso, per poter sfruttare il ciclo di fusione e rigelo – sempre più marcato – ed evitare i pericoli dovuti all'appesantimento della neve nel corso della giornata.


  5. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Durante la prima parte della settimana si sono avute temperature diurne molto elevate, tipicamente tardo primaverili, che hanno portato ad un sensibile calo del manto nevoso; nel corso delle nottate si è registrato invece un buon rigelo superficiale fino ad almeno 1500-1600 m di quota con al mattino neve consolidata e stabile (croste da fusione e rigelo a est, sud e ovest).
    Dalla giornata di ieri si sta avvertendo un graduale calo delle temperature diurne che sta rendendo più asciutti gli strati superficiali del manto; questo processo che ne migliora decisamente la stabilità è ancora in corso

    Info sulla situazione innevamento e pericolo valanghe su:

    http://appweb.regione.vda.it/DBWeb/bollnivometeo/bollnivometeo.nsf/vista_i/$first?OpenDocument&L=_i

  6. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Condizioni generali, situazione neve varia a seconda dei pendii, delle esposizioni e delle quote. Per i prossimi giorni si prevedono giornate soleggiate, innalzamento delle temperature diurne, buon rigelo notturno e venti deboli/moderati da NE.
    Durante le ore più calde della giornata sarà più probabile distaccare, anche con debole sovraccarico, lastroni di neve umida/bagnata sui pendii molto ripidi soleggiati.
    Condizioni zona Monte Bianco, Courmayeur,  discesa del ghiacciaio del Toula e Marbrée tutto tracciato,  condizioni nevose piuttosto varie, pendii a nord ancora neve invernale, pendii soleggiati crosta superficiale da rigelo non portante, in basso neve appesantita.
    Importante  considerare il deciso riscaldamento previsto durante il weekend, prestare dunque particolare attenzione agli orari.
    Vallee Blanche tracciata con buone condizioni di neve, variante Noire neve polverosa, ghiacciaio in buone condizioni, si arriva a Chamonix con sci. Discesa dal versante francese della Midi la cresta è attrezzata.
    La Thuile, sciati i pendii di Mont Valaisan, Bella Valletta e Freduaz, condizioni di neve ancora polverosa.
    Rutor discesa su La Thuile parte alta ventata, sotto buone condizioni.
    Intensa attività scialpinistica ovunque, anche qui le condizionidel manto nevoso risultano molto varie, temperature primaverili, il manto nevoso non presenta ancora un buon consolidamento: venti di direzione variabile, hanno creato accumuli a tutte le esposizioni, la presenza di croste inglobate con sabbia e di numerosi pendii con masse nevose instabili, rendono la situazione delicata.

  7. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Per i prossimi giorni si prevedono belle giornate soleggiate.
    Venerdì e Sabato: buon rigelo venerdì mattina, poi brusco rialzo termico (zero termico previsto: almeno a 2500 m), sabato mattina rigelo sufficiente, poi giornata ancora più calda (previsione da confermare); pertanto il grado di pericolo valanghe per questi due giorni sarà pari a 3-marcato in rialzo a 4-forte durante la giornata su tutta la Regione.
    Nonostante il naturale scaricamento dei versanti nei giorni scorsi, c'è ancora molta neve potenzialmente instabile nei bacini. In concomitanza con il rialzo delle temperature ci sarà un aumento dell'attività valanghiva naturale con numerose valanghe di neve umida/bagnata, soprattutto dai canali abituali (cascatisti attenzione), che potranno raggiungere il fondovalle e eventualmente interessare la viabilità.

  8. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    La nevicata odierna ha interessato maggiormente la Valtournenche, dove son scesi 20-35 cm sopra i 2000 m; 15-20 cm cm lungo la dorsale di confine tra la Francia e Svizzera; 10-15 cm nelle valli di valli di Ayas, Gressoney e Champorcher; solo pochi centimetri nelle Valli del Gran Paradiso.
    Il vento da debole a moderato da SE sta rimaneggiando l'esigua coltre di neve fresca solo alle alte quote, con la formazione di nuovi lastroni soffici di piccole dimensioni in prossimità di creste e colli, sui pendii ovest e nord-ovest, già instabili con debole sovraccarico.
    Per il resto il legame di quest'ultima neve (ci si riferisce alle zone maggiormente interessate dalla nevicata) con il manto preesistente in generale è buono, soprattutto sui pendii meno soleggiati e in alta quota, dove la neve è ancora farinosa e bella da sciare; risulta più scarso sui pendii ripidi a sud dove poggia su una crosta da fusione e rigelo, portante e non, fino a 2700-2800 m.

  9. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Localmente nebbia alle quote più basse (in diradazione) e sole splendente altrove, sono le condizioni di questa mattina dopo che ieri pomeriggio ha nevicato su tutta la Regione oltre i 1000-1300 m, mediamente 10 cm (punte di 20-25 cm sulla dorsale di confine con Svizzera e Francia). Di ieri è utile sottolineare che si è verificata un'ulteriore umidificazione del manto fino a 2500-2700 m poi nella notte, il cielo si è rasserenato e oltre i 1600 m ha reso la neve asciutta e decisamente bella da sciare questa mattina. Canali, conche e vallette, ma anche i pendii aperti sono carichi di neve, pertanto attenzione alle zone di transizione (entrata dei canali, cambi di pendenza, sotto creste e colli) perché qui lo strato vecchio dei lastroni è più sottile: soprattutto con forte sovraccarico è possibile innescare un lastrone di grandi dimensioni in grado di propagarsi con facilità. Condizione ancor più accentuata nelle zone meno frequentate da escursionisti e freeriders.
    Per il distacco provocato si rimanda a quanto descritto nella situazione attuale, si consiglia di mantenere le distanze di sicurezza sia in salita che in discesa e di valutare con criticità (soprattutto mercoledì e alle quote più alte) anche le esposizioni settentrionali in funzione dell'azione dei venti attesa per martedì.

  10. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Una pausa nelle precipitazioni ci regala qualche schiarita. Da sabato pomeriggio e per tutta la giornata di domenica è prevista una ripresa delle nevicate (limite neve >500-800 m), più intensa sulla dorsale alpina.
    Dopo la nevicata di ieri i quantitativi di neve maggiori si registrano nella zona del Monte Bianco con punte che superano i 50cm a 3000m., i venti moderati/forti dai quadranti occidentali in quota (oltre i 2500-3000 m a seconda delle zone) hanno creato nuovi accumuli e cornici alle esposizioni N, E e S, compattando la neve in lastroni duri oltre i 3000
    Il grande e fatale distacco provocato, avvenuto giovedì in Valtournenche, è un campanello d'allarme molto importante in quanto evidenzia la probabilità di sollecitare gli strati più profondi. Motivo per cui, sulla base dei quantitativi di neve ormai presenti al suolo, l'ulteriore nevicata, prevista in associazione a venti da SW, può determinare un sovraccarico tale da dare origine a valanghe spontanee, di fondo, anche di grandi dimensioni, in grado di interessare la viabilità di fondovalle. Il grado di pericolo valanghe è previsto dunque in rialzo a 4-forte sul settore nord-occidentale della Regione, rimane 3-marcato sul restante territorio.
    Per informazioni dettagliate consultate il Bollettino neve valanghe. Domenica è previsto un aggiornamento.

Info

Facebook