Il progetto MALATRA tra i vincitori del premio Smart City

15 May 2014

Fondazione Montagna sicura ha presentato, in qualità di capofila dell’Unità di ricerca GLACIES, il progetto MALATRA, sviluppato con EnviSens Technologies.

premio Smart City

Mercoledì 14 maggio, presso il padiglione Oval di Lingotto Fiere, si è aperta la seconda edizione di Smau Torino con la consegna del Premio Smart City a Città di Torino, Fondazione Montagna sicura con il progetto MALATRA, Regione Piemonte con il progetto Borghi sostenibili, Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano, selezionati su 18 progetti finalisti, che hanno concorso alla vittoria.

Il Premio Smart City è un evento che, in linea con i temi chiave della seconda edizione di Smau Torino, ha puntato l'attenzione sulle più innovative misure adottate da Pubbliche Amministrazioni ed Enti Locali volte a migliorare la vita dei propri cittadini.

Il Premio, realizzato dall'Osservatorio Smau, in collaborazione con Triwu.it e con Anci e giunto alla sua seconda edizione torinese, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sindaco di Torino e Presidente di Anci, Piero Fassino.

Fondazione Montagna sicura ha presentato, in qualità di capofila dell'Unità di ricerca GLACIES, il progetto MALATRA, nato e sviluppato con EnviSens Technologies, partner di progetto, che ha come obiettivo la realizzazione di un innovativo sistema di tracking e identification  basato su tecnologia RFID, per il monitoraggio dei ghiacciai e del territorio. Tale sistema è costituito da due elementi: da una parte una serie di placche di piccole dimensioni e a basso costo (tag) che, dislocate in più punti, servano per la misura in sito di diverse grandezze fisiche (es: temperatura); dall'altra un dispositivo portatile più sofisticato (reader) che, manovrato da un operatore a distanza, sia in grado di leggere i dati dei tag utilizzando la tecnologia RFID. I dispositivi permettono pertanto di monitorare le proprietà del ghiaccio e dell'ambiente, in misura notevolmente più agevolata e diffusa rispetto alla  procedure tradizionali, in aree dove l'intervento umano è difficoltoso e rischioso. Attualmente questi dispositivi, dopo numerosi test in laboratorio e in campo, sono in funzione sul ghiaccio di Indren, uno degli apparati che dal 2007 è oggetto di monitoraggio glaciologico sul territorio valdostano; ulteriori installazioni sono previste sugli altri ghiacciai valdostani su cui annualmente vengono condotte le misure di bilancio di massa.  

Ha ritirato il Premio Smart City il prof. Giovanni Perona del CINFAI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere), Responsabile scientifico dell'Unità di ricerca GLACIES (GLaciers And Cryosphere International Expert Study group), nata con l'obiettivo di sviluppare nuove tecnologie e sensoristica ad hoc da utilizzare nell'ambito glaciale e dei rischi naturali, grazie ad un finanziamento dal Bando per la creazione e sviluppo di "Unità di Ricerca" nell'ambito dei Programmi operativi "FESR competitività Regionale 2007/13" e "FSE occupazione 2007/13". Oltre a Fondazione Montagna sicura e EnviSens Technologies, altri quattro soggetti partecipano all'Unità: il Dipartimento programmazione, difesa del suolo e risorse idriche della Regione autonoma Valle d'Aosta, presente ieri con il coordinatore del Dipartimento ing. Raffale Rocco, l'ARPA Valle d'Aosta, il Dipartimento Tecnologie Innovative (DTI) della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) di Lugano e il Versuchsanstalt für Wasserbau, Hydrologie und Glaziologie (VAW) del Politecnico (ETH) di Zurigo.

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