Mise à jour conditions montagne

  1. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Durante la notte le temperature sono ulteriormente calate con valori medi di circa -10° C a 2000 m. L’azione delle basse temperature sulla neve recente ne sta favorendo poco a poco il consolidamento con la neve più vecchia, motivo per cui l’attività valanghiva è ridotta: nelle ultime 24 ore sono state segnalate valanghe a lastroni di piccole dimensioni con debole sovraccarico e di medie dimensioni con forte sovraccarico, mentre nessuna valanga spontanea è stata registrata.
    Per le attività sci alpinistiche ed escursionistiche si richiede pertanto una capacità di valutazione nella scelta dell’itinerario più che buona, ancora di più per i pendii esposti a nord dove il manto nevoso è debolmente consolidato in virtù dello scarso legame tra la neve recente e la neve più vecchia.
  2. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Attenzione pericolo di grandi valanghe!, quantitativi di neve fresca elevati con vento forte.

    L'intensità delle precipitazioni, nevose fino al fondovalle, è nettamente aumentata. I quantitativi sono maggiori per la zona della Dorsale alpina e per le Valli del Gran Paradiso, con punte di 70-80 cm di neve fresca nelle ultime 24 ore. Si segnalano venti forti in quota con direzione ovest e sud-ovest.
    Il grado di pericolo è pari a 5-molto forte nel settore Valgrisenche, Monte Bianco e Valdigne, Gran San Bernardo, Valpelline, alta Valtournenche e nella Val di Rhêmes. Sul restante territorio il grado di pericolo previsto permane pari a 4-forte.

    Sconsigliate tutte le attività sci alpinistiche ed escursionistiche. 

  3. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Da questa notte nevica abbondantemente con quantitativi variabili tra 50 e 70 cm al di sopra dei 600. Le nevicate sono accompagnate da vento forte da W in quota, mentre, dal tardo pomeriggio, entrerà il foehn con un aumento delle intensità anche a quote inferiori. Unitamente allo scarso consolidamento del manto nevoso presente, questo quadro previsionale determinerà un aumento del grado di pericolo a 4-forte nei settori di Valgrisenche, Monte Bianco e Valdigne, Gran San Bernardo, Valpelline, alta Valtournenche, Val di Rhêmes, Valsavarenche, Val di Cogne.
    In generale, su tutto il territorio, si prevede un'intensificazione dell'attività valanghiva spontanea: nelle aree maggiormente interessate dalla nevicata saranno possibili numerosi eventi valanghivi di medie, ed in singoli casi, anche grandi dimensioni, in grado di percorrere elevati dislivelli ed interessare viabilità ed infrastrutture dei fondovalle. L'intensa attività eolica, infatti, rimaneggerà la neve fresca andando a sovraccaricare pesantemente le zone di distacco delle valanghe ed i canaloni, a tutte le esposizioni sopra il limite del bosco.
    Le attività sci alpinistiche ed escursionistiche sono sconsigliate, in quanto il distacco di lastroni, anche di notevoli dimensioni, sarà probabile con debole sovraccarico.
  4. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Una ulteriore nevicata ha interessato la dorsale di confine con la Francia e la Svizzera (a 3000 m di quota fino a 50-60 cm di neve fresca) e più in generale tutta la Regione, sotto forma di nevischio o deboli nevicate in quota. 
    La nevicata è stata accompagnata da venti moderati o forti che hanno trasportato solo la neve fresca recente, formando accumuli diffusi e ben visibili (fino a 70 cm di spessore) e creando dei lastroni soffici (20-30 cm di spessore) che presentano generalmente un buon legame con gli strati sottostanti. Nonostante i venti in quota abbiano una direzione occidentale, nelle valli si è formata molta turbolenza e quindi gli accumuli sono presenti a tutte le esposizioni sopra i 2300 m, con quantità maggiori nelle zone in cui è nevicato di più: tutta la dorsale alpina e la valle di Rhemes.
    Gli scialpinisti e i ciaspolatori dovranno prestare attenzione agli accumuli di neve fresca, anche di spessore considerevole, che possono partire al passaggio di uno o più persone, e dovranno evitare le zone più sensibili, quali i cambiamenti di pendenza improvvisi e l'avvicinamento ad alcuni colli, creste e vette. 

    Martedì 6/12: ancora  20 cm di neve fresca a Punta Helbronner, ieri  ulteriori 60 cm, teperatura -10°, vento forte da nord-ovest
  5. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
  6. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Associato ad una saccatura nord-atlantica che si estende fino alle Alpi, il transito di un fronte freddo, atteso a cavallo tra domani notte e lunedì mattina apporterà un po' di neve, principalmente sulla dorsale di confine. Da lunedì temperature in marcato calo. Zero termico: 2200 -> 1000 m
    L’innevamento è generalmente scarso, soprattutto nelle valli del Gran San Bernardo, La Thuile, Courmayeur e nella valle centrale, dove sui versanti al sole la neve è continua solamente sopra i 3000 m. L’innevamento è migliore nelle testate delle valli di Champorcher, Gran Paradiso, Lys, Ayas e Valtournenche, dove alle esposizioni nord si possono calzare sci e ciaspole da 2100-2300 m.
    Questa mattina a Punta Helbronner temp. -8 visibilità ridotta, vento moderato da Nord-Ovest, 5 cm neve fresca.
  7. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    La nuvolaglia di poco conto presente oggi sulla nostra regione, nel corso dei prossimi giorni l'anticiclone sull'Europa centrale è destinato a rinforzarsi, mantenendo condizioni soleggiate sulla Valle d'Aosta probabilmente almeno fino a metà della prossima settimana.Temperature: in lieve aumento.
    Zero termico: 1800 -> 2700 m. Non si registra attività in montagna, mentre sono ancora favorevoli le condizioni per l'escursionismo in media montagna, nonostante si segnalino tracce di neve/ghiaccio nelle zone più ombra.
  8. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

     

    Dal 4 all'8 novembre le perturbazioni che hanno interessato la nosta regione hanno portato un metro e mezzo di neve fresca a 3000 m. 
    Il terreno è bianco da 2100-2200 m, localmente anche da 1900 m, ma coperto da pochi cm di neve. E' possibile utilizzare sci e racchette oltre 2300-2400 m soprattutto nelle zone maggiormente interessate dall'ultima nevicata: valle del Lys, Valtournenche, Gran San Bernardo, valli di Champorcher e Gran Paradiso.
    Altezza media della neve al suolo (dati disponibili):
    Valtournenche: chiazze di neve a 2000 m, 40 cm a 2500 m, 120-150 cm a 3000 m;
    Valle del Lys: chiazze di neve a 2000 m, 90 cm a 2500 m, 140-180 cm a 3000 m;
    Conca di Pila: chiazze a 2100 m, 40 cm a 2400 m, 100 cm a 2700 m.
    In alta quota il manto nevoso è irregolare, con accumuli principalmente alle esposizioni N-NW causati dal vento forte da E-SE che ha accompagnato l'ultima nevicata.
    Nel weekend, valanghe di fondo a lastroni di piccole dimensioni al di sotto dei 2700 m, e valanghe di neve bagnata anche di medie dimensioni nei canaloni abituali. Nelle ultime 48 ore si segnalano scaricamenti di neve a debole coesione sui pendii molto ripidi e ben soleggiati oltre 2500 m.

    Aggiornamento da Alagna Valsesia: Dopo l'ultima perturbazione a quota 2900 metri ci sono circa 2 metri di neve fresca, in alcuni punti in seguito ad un'intensa attività eolica ci sono cumuli di neve di circa 3 metri. Prossima apertura impianti (parte alta) prevista per il 26 novembre. Non si rileva attività alpinistica in quota.

     

  9. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    La vasta saccatura che da diversi giorni staziona sull'Europa occidentale farà sentire la sua influenza ancora fino alla giornata di domani, successivamente il suo progressivo indebolimento ridurrà l'apporto di aria umida dai quadranti sud-orientali, con una conseguente cessazione dei fenomeni precipitativi. Nei giorni a seguire la pressione tenderà a livellarsi alle nostre latitudini, per poi aumentare, favorendo così il ritorno a condizioni soleggiate.  Limite neve 1800 m. Zero termico: 2400 -> 2100 m.
  10. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Il transito di una veloce perturbazione di origine atlantica sulle Alpi sta favorendo le prime nevicate a quote relativamente basse (limite neve intorno a 800/1000m, localmente a quote inferiori) sulla nostra regione, per la presenza del robusto strato di isotermia. Tali fenomeni dovrebbero attenuarsi e cessare nel corso della giornata odierna.

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