e-Rés@mont

Applicazioni di medicina di montagna attorno al Monte Bianco

Applicazioni di medicina di montagna attorno al Monte Bianco

Le sfide da affrontare

Le aree di montagna, in particolare quelle più periferiche e meno interessate da rilevanti flussi turistici, hanno sofferto negli ultimi decenni di un progressivo spopolamento con conseguente abbandono del territorio, perdita in termini di attrattività turistica e aumentata esposizione ai rischi naturali. La tendenza all'accentramento presso i maggiori centri abitati di diverse funzioni correlate ai servizi di base, tra i quali in particolare i servizi sanitari, ha ulteriormente acuito questa problematica, concorrendo all'ulteriore marginalizzazione di queste aree. Le più recenti tecnologie offrono oggi la possibilità di affrontare queste sfide con una nuova visione, che consente di immaginare anche per le zone di montagna più marginali e disagiate l'accesso a quei servizi “essenziali” indispensabili al mantenimento delle comunità nel proprio territorio. In ambito sanitario nuove opportunità nascono, in particolare, dalla combinazione del potenziale offerto dalle discipline della medicina di montagna, dall'innovazione tecnologica e dai moderni servizi nel campo dell'ICT. 

Il progetto e-Rés@mont

In questo contesto si muove il progetto e-Rés@mont, finanziato nell'ambito del Programma Interreg VA Italia-Francia ALCOTRA, il cui obiettivo principale è aumentare la sicurezza sanitaria in montagna attraverso lo sviluppo, l'implementazione e la promozione di servizi di medicina di montagna innovativi e di prossimità, basati sulle tecnologie della telemedicina e del teleconsulto e rivolti a residenti, turisti e professionisti della montagna. Rinforzando i servizi sanitari dei territori più isolati, il progetto contribuisce alla sfida del contrasto allo spopolamento delle aree periferiche, migliorando così l'attrattività dei territori e favorendo, al contempo, un auspicato maggior afflusso turistico. Particolare attenzione, anche dal punto di vista della sperimentazione di nuove soluzioni per il suo trattamento, è poi rivolta al mal di montagna, patologia spesso sottovalutata da chi frequenta, lavora e vive la montagna. 

Le attività

La medicina di montagna è, quindi, il comune denominatore di tutte le attività progettuali che saranno realizzate nei 18 mesi di attuazione del progetto. Concretamente e-Rés@mont permetterà di:

  • sviluppare e testare un modello di assistenza sanitaria basato su un servizio di telecooperazione e teleconsulto virtuale rivolto sia agli abitanti delle valli laterali che alle persone che frequentano la montagna in maniera episodica (turisti, escursionisti, alpinisti, ecc.); 
  • realizzare un'App che permetta l'accesso, in qualsiasi momento e anche senza connessione internet, ad un contenuto informativo sul male acuto di montagna, a dei questionari per l'auto-valutazione del proprio stato di salute e a diverse informazioni sui numeri da contattare in caso di urgenza;
  • sviluppare una maschera buccale, ossia un dispositivo individuale non farmacologico, per trattare il mal di montagna acuto;
  • testare l'efficacia anche nel trattamento dei congelamenti di un farmaco già presente nell'arsenale terapeutico impiegato in montagna;
  • condurre uno studio fisiopatologico sulla risposta all'alta quota nei soggetti con patologie cardiovascolari e cerebrovascolari;
  • realizzare uno studio genetico sulle conseguenze, a breve e lungo termine, di livelli prolungati di stress e mancanza di sonno in atleti di endurance, in particolar modo quelli coinvolti nella grandi competizioni che si svolgono in quota (Tor des Géants, Ultra Trail du Mont-Blanc),
  • effettuare uno studio epidemiologico con lo scopo di comprendere l'entità dei disturbi legati all'alta quota fra coloro che, non solo per motivi strettamente associati ad attività sportiva agonistica ma semplicemente per turismo, escursionismo, alpinismo amatoriale e lavoro, hanno l'occasione si soggiornare in altitudine e valutare l'influenza esercitata dallo stile di vita e dai fattori di rischio individuali sullo sviluppo di mal di montagna.

Durante tutto il suo sviluppo il progetto sarà accompagnato da numerose attività di promozione, divulgazione e formazione rivolte sia ai professionisti della montagna sia al grande pubblico. 

Approccio transfrontaliero

Partendo dalle precedenti esperienze progettuali transfrontaliere nel campo della medicina di montagna condotte nell'ambito della rete Résamont – Rete di medicina di montagna attorno al Monte Bianco, il progetto e-Rés@mont capitalizza un'attitudine pluriennale a lavorare in transfrontaliero basata sulla condivisione di una visione comune della montagna che dà un senso prospettico ai singoli interventi realizzati in un unico territorio di confine, con le stesse esigenze e caratteristiche. Il partenariato si snoda fra tre paesi – Italia, Francia e Svizzera – a cavallo dell'Espace Mont-Blanc ed è formato da soggetti con un'esperienza pluriennale nella ricerca sulla medicina di montagna e nello sviluppo e messa a disposizione di servizi sanitari innovativi.

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