Una Fondazione dedicata allo studio dei fenomeni e delle probl...
La Cabina di regia dei ghiacciai valdostani (CRGV) è una cellu...
Il report annuale sull’evoluzione della criosfera in Valle d’A...
Prevenzione dei Rischi e adattamento ai Cambiamenti Climatici ...
8 gennaio 2024
16 ottobre 2023
3 luglio 2023
7 marzo 2023
15 dicembre 2022
6 dicembre 2022
Piattaforma di visualizzazione di dati ambientali per l'attività Outdoor.
Visualizza il Bollettino Neve e Valanghe sul sito della Regione Autonoma Valle d'Aosta.
L'inizio di questa settimana ci ha accolto con l'arrivo delle nuvole e di qualche precipitazione; vediamo cosa succederà per i prossimi giorni.
Dal punto di vista meteorologico, dopo un lungo periodo di gradevole clima estivo, da ieri sera un vasto fronte perturbato ha raggiunto la Valle d'Aosta. Per oggi si prevende grande variabilità con alternanza di momenti asciutti e rovesci o temporali, mentre domani le precipitazioni saranno più intense e frequenti. Questa situazione sarà associata ad un calo delle temperature che registrerà un'isoterma di 0 gradi attorno ai 3.600/3.800 metri oggi, 3.400/3.600 metri domani. L'evoluzione successiva è incerta, con una possibile parziale rimonta anticiclonica solo da metà settimana.
Alta montagna: la situazione che si è protratta fino ad oggi, caratterizzata da caldo in quota e settori molto asciutti, potrebbe subire un'evoluzione (già questa mattina un leggerissimo strato di neve si è depositato al di sopra dei 3.500 metri). Da metà settimana potremo verificare gli eventuali miglioramenti e i cambiamenti per i vari settori.
Media montagna: le piogge in arrivo soprattutto la prossima notte e domani, pur non essendo previste come particolarmente intense, potrebbero talvolta provocare dei fenomeni di aumento della portata di torrenti e corsi d'acqua che potrebbero presentare problemi nel loro attraversamento. Ricordiamo che, soprattutto in montagna, può accadere che il centro di maggior intensità delle precipitazioni, provochi delle ondate di piena che raggiungono rapidamente versanti anche distanti dal cuore del temporale. Si raccomanda quindi di prestare particolare attenzione lungo i sentieri, soprattutto laddove si attraversino corsi d'acqua e impluvi (questi ultimi, anche se normalmente asciutti, con i temporali potrebbero dare luogo a fenomeni di ruscellamento anche importanti).
Aggiornamento in vista del weekend sulla situazione in montagna.
Dal punto di vista METEO, l'instabilità atmosferica che ha portato nuvole, qualche rovescio e temperature in lieve calo tra ieri sera e questa mattina sarà seguita dal ritorno del bel tempo che dovrebbe protrarsi fino a lunedì. Da martedì una vasta e profonda saccatura Nord-Atlantica determinerà una settimana di umidità e instabilità con rovesci.
Settore Helbronner/Rifugio Torino: buona frequentazione delle vie sui Satelliti con rigelo che permette l'avvicinamento senza grossi problemi (terminali superabili). Per le altre vie, numerose cordate sulla traversata dell'Aiguille d'Entrêves e sui Marbrées. L'accesso alla Gengiva / Dente del Gigante - Rochefort continua a deteriorarsi ed è ora decisamente secco: per questo tratto è richiesta la massima attenzione. Rare cordate sui Diables dove, anche qui, l'accesso si presenta molto delicato e asciutto. Situazione anche più complicata alla Kuffner. Ancora qualche cordata sulla traversata delle Jorasses con discesa dalla normale, ma permane il vivo consiglio di valutare attentamente la situazione dei tratti su roccia che presentano condizioni spesso incerte.
Settore Brouillard/Freney/Monzino: in questa zona la situazione è in continua evoluzione. Varie cordate si concentrano sulle vie in roccia all'Aiguille Croux e alla Noire de Peuterey, ma la situazione è più delicata alle quote maggiori, frequentate da rarissime cordate. L'accesso agli Eccles presenta ancora una discreta percorribilità del ghiacciaio, ma le grandi vie in quota sono caratterizzate da condizioni che richiedono estrema prudenza e disponibilità a desistere.
Focus versante francese (informazioni segnalateci da La Chamoniarde): il rifugio Des Cosmiques ha alcune difficoltà con il telefono, in caso di necessità non esitate a insistere. La via dei Trois Monts al Bianco presenta ancora un seracco potenzialmente instabile nella parte superiore del Tacul (lungo l'asse della traccia). Le cadute di seracchi, è noto, rappresentano un rischio oggettivo di questa via, per la quale ognuno deve prendere la propria decisione in autonomia. È possibile farsi un'opinione della situazione del lato Nord del Mont Blanc du Tacul guardando la webcam dell'Aiguille du Midi. Ad ogni modo, la terminale nella parte inferiore del versante si sta aprendo e non ci sono tratti attrezzati; è quindi necessario l'utilizzo di 2 piccozze almeno per il primo di cordata.
Via Normale Francese dal Goûter: situazione "normale" nel couloir del Goûter che si presenta secco, con poche rocce in movimento solo al mattino presto. Dalle ultime notizie, il ghiaccio sembra non essere lontano dall'affiorare sulla arête des Bosses.
Il rifugio des Grands Mulets ha chiuso ieri, giovedì 1 agosto.
Un veloce aggiornamento sulle condizioni in media e alta montagna per questa nuova settimana estiva.
Dopo un weekend disturbato da forti temporali, durante il quale l'attività in alta montagna è stata molto limitata, la settimana riprende con clima più favorevole: condizioni soleggiate in Valle d'Aosta probabilmente per buona parte della settimana, con temperature gradevoli e solo temporanei annuvolamenti per il passaggio di deboli onde depressionarie a nord delle Alpi.
Alta montagna: le precipitazioni di sabato e domenica mattina hanno lasciato relativamente poche tracce. Come atteso, le temperatura si sono abbassate, sebbene una leggera rimonta delle isoterme sia attesa per oggi e domani (fino a 4000 – 4200 m). Il rigelo sui percorsi in neve è quindi migliorato, ma attendiamo notizie più dettagliate da parte dalle Guide e dei Gestori di Rifugio dopo la ripresa delle attività di oggi. Al momento si può solo confermare che buona parte delle vie in roccia è, de visu, asciutta.
Media Montagna: i violenti temporali di sabato hanno lasciato qualche traccia di ruscellamento sui sentieri, ma non ci sono per ora pervenute indicazioni di criticità. Per chi percorre il Tour du Mont-Blanc, ricordiamo che permane un situazione particolare nella zona francese di La Flégère (da noi già ricordata nei precedenti post), per la quale si rimanda al nostro sito d'informazione sul TMB: https://bit.ly/2ywok4t
Questa nuova settimana di luglio è iniziata nel segno del ritorno del caldo estivo. Vediamo gli aggiornamenti sulle condizioni.
Per quanto riguarda l'aspetto meteorologico, un anticiclone tende a espandersi verso l'Europa Centrale e a rafforzarsi, favorendo condizioni soleggiate e stabili con un aumento delle temperature e qualche cumulo pomeridiano. Nei prossimi due o tre giorni ci si aspetta quindi un innalzamento dell'isoterma fino verso i 4.800 / 4.900 metri.
Alta montagna: in previsione dell'innalzamento delle temperature, diventa sempre più importante verificare la qualità del rigelo notturno. La scelta degli orari sarà fondamentale soprattutto nella pianificazione dei rientri. Si raccomanda inoltre di legarsi subito all'uscita dai rifugi e non sottovalutare le condizioni di percorribilità dei ghiacciai: seguite fedelmente le tracce e gestite le legature in funzione della presenza di crepacci e della qualità della neve. In caso di incertezza, è sempre bene affidarsi ad un professionista.
In questo quadro, si conferma l'indicazione di prestare attenzione sulle vie di misto nei tratti in cui si percorrono i canali di accesso (es. Diables, avvicinamento Dente del Gigante…) e dove ci si muove su terreno instabile che, con la fusione della neve, potrebbe essere potenzialmente pericoloso. Per contro, le vie su roccia (es. Satelliti, Triolet – Dalmazzi, Aiguille Croux e Aiguille Noire…) sono molto frequentate ed in condizioni favorevoli.
Media Montagna: i sentieri attorno al Monte Bianco sono sempre più frequentati, in particolare il Tour du Mont Blanc che, per quanto riguarda il settore italiano, è in buone condizioni. Sul versante francese, permane la criticità già segnalata nella zona Flégère, interessata dai lavori di rinnovamento della funivia. Alcuni sentieri della zona sono infatti chiusi, mentre rimane accessibile il percorso classico. Per maggiori informazioni, consultate il sito: https://www.chamoniarde.com/actualites/acces-et-fermetures-de-sentiers/travaux-secteur-flegere-acces-lac-blanc
La settimana è cominciata con una piccola sorpresa meteorologica: una leggera spruzzata di neve a quote medie. Ad ogni modo, la situazione dovrebbe evolvere in maniera rapida.
Aggiornamento meteo: la piccola onda depressionaria che ha portato tempo perturbato in Valle d'Aosta, con il ritorno della neve a quote poco superiori ai 2000 m, si allontana verso est; l'instaurarsi di un flusso occidentale favorirà tempo soleggiato nei prossimi giorni, con temperature in graduale aumento.
Alta montagna: in attesa delle informazioni di ritorno da parte delle Guide Alpine e dei Gestori di Rifugio sugli effetti potenzialmente positivi di questo abbassamento delle temperature, ricordiamo che persistono alcune situazioni delicate, effetto del gran caldo di fine giugno/inizio luglio. Alcune aree, infatti, sono state oggetto di scariche di materiale roccioso (esempi: Triangle of Tacul, Tour Ronde, Couloir du Goûter ...) e per questo è richiesta una buona capacità di valutazione delle situazioni puntuali o il supporto dei professionisti per la valutazione della fattibilità di alcune gite, in particolare per quegli itinerari che percorrono zone in cui l'assenza di neve ha messo a nudo superfici coperte da detrito (soprattutto canali e conoidi). E' importante quindi non sottovalutare i potenziali pericoli.
Per quanto riguarda la media montagna, le piogge e i temporali di questa notte/mattina dovrebbero in breve lasciare spazio al bel tempo. L'attraversamento dei torrenti potrebbe in queste ore quindi risultare più complesso per la maggiore portata dei corsi d'acqua. Si raccomanda la massima attenzione.
Situazione meteorologica: la presenza di correnti nordoccidentali favorisce, fino alla prima parte di domenica, un tempo prevalentemente soleggiato accompagnato da venti di foehn. Successivamente, il veloce ingresso di aria più umida, con possibili rovesci sparsi, è atteso per il tardo pomeriggio di domenica.
Alta montagna, situazione generale: le grandi classiche sono percorse ormai pressoché giornalmente, ma la situazione estiva impone sempre grande attenzione. In zona Rifugio Monzino, la Cresta del Brouillard è in buone condizioni ma è preferibile accedervi dai Bivacchi Ecclés o Tramite il canale Chanoine (eventualmente chiedere presso il Rif. Monzino per l'accesso). L'accesso ai piloni e al Pilone Centrale del Freny ci vengono segnalati in buone condizioni. La Cresta di Peuterey, de visu, presenta una parte considerevole in ghiaccio nella parte alta.
In zona Rifugio Torino/Helbronner, l'accesso ai Satelliti si effettua su tracce ottime, ma attenzione alla traccia bassa dell'attraversata Torino - Cosmiques perché lungo l'attraversamento della seraccata vi sono due grossi ponti di neve, uno dei quali è posto in direzione longitudinale rispetto alla traccia: fare molta attenzione, soprattutto al pomeriggio con il caldo. La Cresta Kuffner ci viene segnalata in discrete condizioni ma bisogna prestare molta attenzione all'accesso al Bivacco Fourche; allo stesso modo, attenzione anche al canale che porta al filo di cresta in quanto risulta essere degradato (gli ultimi 50m sono molto secchi). Per la traversata dei Diable, l'accesso si presenta sempre più secco e delicato ma la cresta è in condizioni molto buone. Infine la Cresta di Rochefort si presenta in buone condizioni, ma l'accesso alla Gengiva richiede estrema prudenza soprattutto con il caldo.
Rifugio Boccalatte: con le temperature più basse, la via Normale alle Grandes Jorasses è percorribile.
Rifugio Dalmazzi: le vie in roccia sono in condizioni ideali; la cresta sud-est (Via Preuss) è in condizioni molto buone, per l'attacco risulta essere ancora percorribile l'avvicinamento basso.
Media montagna ed escursionismo: condizioni molto buone sui sentieri attorno al Monte Bianco, con nevai ormai decisamente ridotti (prestare comunque attenzione anche laddove i nevai siano di piccole dimensioni). Si ricorda che da domani 13 luglio, gli impianti di risalita del Comprensorio di Courmayeur Mont-Blanc Funivie saranno aperti con nuovi orari, per favorire i frequentatori dei sentieri e i trekkers del Tour du Mont Blanc. Saranno aperte la telecabina Dolonne e la seggiovia Maison Vieille dalle 8h30, con
ultima discesa della seggiovia Maison Vieille alle ore 17.20, eultima discesa telecabina Dolonne ore 17h50.
Un altro bel weekend d'estate è in arrivo ed ecco il nostro aggiornamento sulle condizioni in montagna per l'area Monte Bianco:
la situazione meteorologica prevede lo stabilizzarsi di un anticiclone che favorisce tempo soleggiato con isoterma oggi verso i 4.000 - 4.300 metri, mentre da domani pomeriggio l'avvicinamento di un'area depressionaria da nord porterà un parziale aumento dell'instabilità, soprattutto domenica.
Alta montagna: la notte passata è stata molto limpida e questo ha permesso un buon rigelo, come non avveniva da giorni; questa mattina le condizioni degli avvicinamenti erano quindi decisamente buone, ma naturalmente con le ore più calde le zone esposte al sole hanno cominciato a degradarsi. Cordate su tutti i principali itinerari, soprattutto ai Satelliti, Aig. d'Entrèves, attraversata Midi-Helbronner, Marbrées e verso il Dente. Rimane comunque importante avere molta cautela e, nelle le ore calde, evitare le zone soggette a possibile scariche di pietre che con il trasformarsi della neve potrebbero movimentarsi (es. oggi scariche di grosse pietre alla Tour Ronde - zona Normale già alle 9 del mattino). Una maggior cautela è richiesta per domenica mattina nella valutazione della situazione, per i possibili temporali di sabato sera che potrebbero limitare il rigelo.
Media Montagna ed escursionismo: le condizioni sono ogni giorno migliori per le passeggiate attorno a Courmayeur. I nevai persistono solo negli impluvi delle zone esposte a nord al di sopra dei 2.400 - 2.500 metri. I sentieri principali sono abbondantemente frequentati, soprattutto le balconate e il Tour du Mont Blanc. Per quest'ultimo, si segnalano alcune situazioni delicate: nel tratto svizzero tra Champex Lac e Bovine, il sentiero si presenta piuttosto accidentato con talvolta abbondante acqua sul percorso derivante dalla fusione dei nevai. Situazione simile sul sentiero che sale al Col de Balme (quindi versante svizzero). Rimane della neve sulla salita al Col di Bonhomme (Les Contamines - F) e sulla variante svizzera della Fenetre d'Arpette, che rimane sconsigliata e molto poco frequentata (solo con idonea attrezzatura da alta montagna).
In previsione dell'arrivo del weekend, anche questa settimana vi aggiorniamo sulle condizioni che s'incontreranno in montagna.
Dal punto di vista meteorologico, il picco di caldo africano di ieri e oggi dovrebbe subire una leggera flessione, con l'isoterma che dai 4.500 – 5.000 metri di oggi tenderà gradualmente a scendere a partire soprattutto da domenica e lunedì.
Alta montagna: il forte rialzo termico di questa settimana ha notevolmente modificato le condizioni rispetto alla scorsa settimana. Il rigelo è quasi assente anche alle altissime quote e la neve è diventata molto molle per tutto il suo strato superficiale (talvolta anche più in profondità). Prestare quindi la massima attenzione ai ponti di neve che rischiano di diventare molto fragili, alle terminali che tendono ad aprirsi divenendo fragili anch'esse, alla sempre più probabile caduta di sassi. La progressione su neve sarà inevitabilmente faticosa anche nelle tracce che sono in ogni caso ben evidenti (si consiglia di seguirle fedelmente e non avventurarsi al di fuori di esse, i ponti di neve sono assai delicati). Da questa situazione in continuo e rapido cambiamento, consegue che non si possa fare una previsione generale e che le informazioni sui singoli itinerari (da prediligere in ogni caso le vie su roccia) rischino di diventare presto inattendibili; sarà quindi estremamente importante essere in grado di fare valutazioni puntuali delle situazioni settore per settore o affidarsi ad un professionista.
Media montagna ed escursionismo: il caldo ha notevolmente contribuito a fondere i nevai sui sentieri che diventano sempre più percorribili. Per contro, i torrenti e i ruscelli sono decisamente ricchi d'acqua e possono creare problemi di attraversamento e scivolamento. Si segnala infatti che in alcuni impluvi l'acqua è abbondante anche laddove solitamente assente. Sul Tour du Mont Blanc, si incontrano diversi attraversamenti di ruscelli importanti salendo verso il Col de La Seigne dal lato francese, tra La Casermetta e il Rifugio Elisabetta, sul sentiero tra Champex e Bovine (CH), tra i Rifugi Bertone e Bonatti. La neve rimane invece presente in particolar modo sul tratto di sentiero che sale al Col du Bonhomme (al mattino presto ramponcini ancora consigliati), mentre è sempre meno problematico l'attraversamento in diagonale dell'Arp Vieille (tra Combal e Lago Checrouit) dove il nevaio sta scomparendo.
Il weekend sta per cominciare ed eccovi il nostro aggiornamento sulle condizioni in montagna:
Alta Montagna - dal punto di vista meteorologico, la giornata di domani si preannuncia instabile con temporali e rovesci al mattino che poi si esauriranno per lasciare il posto al sole e al tempo bello che domenica dovrebbe dare inizio a una fase stabile. Le temperature e la copertura nuvolosa hanno limitato in questi giorni il rigelo notturno che si presenta assai limitato se non a quote molto alte. Il rialzo termico e la neve superficiale piuttosto recente, hanno già provocato diverse colate che inducono a prestare attenzione non solo ai pendii in neve ma anche alla possibile caduta sassi. Negli ultimi giorni, l'Aiguille d'Entrèves si presentava in buone condizioni ma da affrontare ancora con i ramponi per la presenza di neve su alcuni tratti. Varie cordate ai satelliti, in particolare al Clocher, alla Chandelle e al Pic Adolphe con buone condizioni generali e terminali ancora chiuse. Cordate anche sulla Nord della Tour Ronde e sulla Normale (attenzione a non attaccare troppo tardi, sopratutto per la discesa dal Col Freshfield, con il caldo la caduta sassi è molto probabile).
Sottolineiamo in ogni caso che le condizioni sono piuttosto variabili di giorno in giorno; una buona capacità di valutazione della situazione è strettamente necessaria, come anche preparare un piano B è sempre consigliato.
Escursionismo e trekking - i nevai sui sentieri si riducono sempre più. Laddove presenti, le tracce, per quanto riguarda i percorsi principali, sono ben marcate e ampie. Per quanto riguarda nello specifico il Tour du Mont Blanc, il percorso comincia a essere ben frequentato e anche i colli più elevati presentano una buona traccia. Prestate in ogni caso molta attenzione sulla neve, alcuni tratti esposti possono essere pericolosi, come il tratto attorno l'Arp Vieille (Courmayeur - tra Lago Combal e Col Checrouit) che richiede piede fermo. La variante del Col Tricot è praticabile, quella della Tete des Fours è frequentata ma è necessaria una buona dimestichezza su terreni innevati, mentre la variante della Fenetre d'Arpette è ancora inaccessibile.