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Environmental data visualization platform for outdoor activities.
View the Snow and Avalanche Bulletin on the Valle d'Aosta Autonomous Region website.
I forti venti dei giorni scorsi hanno rimaneggiato irregolarmente il manto nevoso e di conseguenza attualmente la valutazione della stabilità del manto nevoso risulta complessa. Per questo motivo è richiesta nelle discese in fuoripista e durante le escursioni una attenta valutazione degli itinerari da seguire.
Da due giorni a questa parte è in corso un sensibile rialzo delle temperature, tanto che a sud fino a 2400-2600 m di quota la neve risulta essersi già umidificata (a nord ancora neve asciutta a debole coesione). Questo rialzo termico, più sensibile durante le ore centrali della giornata, sta portando al distacco di valanghe umide spontanee a debole coesione e a lastroni di fondo, prevalentemente dai pendii soleggiati ripidi, nelle vicinanze di barre rocciose, posti fino ai 2500 m. In queste localizzazioni non è escluso provocare il distacco di valanghe anche con debole sovraccarico.
L'innevamento risulta variabile a seconda della vallata e dell'esposizione: le conche e i canali sono ben riempiti mentre i dossi sono scoperti fino al suolo o appena ricoperti da uno strato di neve soffice.
In poco più di 36 ore si sono depositati a 2500 m di quota: fino a 70-120 cm nella Valle di Gressoney, Ayas e testata di Valtournenche, 50-70 cm lungo la dorsale di confine con la Svizzera e Champorcher, 20-30 altrove.
L'attività valanghiva spontanea è in decisa ripresa già dalla mattinata: due valanghe nel comune di Gaby di medie dimensioni hanno interessato la strada che porta alla frazione di Niel. Ci aspettiamo nelle prossime ore, a tutte le esposizioni, sia valanghe a debole coesione di medie dimensioni dai pendii ripidi e dalle barre rocciose, sia valanghe a lastroni, anche di grandi dimensioni che, in base all'orografia, potrebbero raggiungere il fondovalle e intersecare la rete viaria principale o comunque percorrere molto dislivello.
Il grado di pericolo valanghe è in aumento da 4-forte a 5-molto forte nella valle di Gressoney dove i quantitativi di neve sono decisamente maggiori, da 3-marcato a 4-forte nelle Valli del Gran San Bernardo, Valtournenche e Champorcher e rimane 4-forte nella Val d'Ayas.
EVOLUZIONE PREVISTA Occhio alla prima giornata di sole dopo una nevicata abbondante!
Già segnalati rumori di assestamento, crepe e piccoli distacchi provocati: attenzione nella scelta degli itinerari escursionistici perchè sopra i 2000-2300 m, dove la neve è più asciutta, il vento ha creato accumuli anche di grandi dimensioni a tutte le esposizioni. Questi non sono ben visibili e sui pendii ripidi possono essere staccati già al passaggio del singolo sciatore.
Il pericolo valanghe è previsto pari a 4-forte lungo la dorsale di confine con la Svizzera e il Piemonte, 3-marcato altrove. Nella valle di Gressoney , in base all'effettivo lavoro del vento da N e visti i quantitativi maggiori di neve fresca, il grado è da valutare pari a 4-forte in rialzo a 5-molto forte.
CONSULTA IL BOLLETTINO NEVE E VALANGHE!
Ecco un aggiornamento sulle condizioni dei fuoripista in montagna settore Monte Rosa: Gressoney circa 30/40 cm di neve fresca al Colle dei Salati, fuoripista non perfetto, tanti sassi e rocce, non c'é fondo. La discesa del Bettolina dal colle Bettaforca è in condizioni con 40 cm di neve polverosa, nella parte bassa parecchi sassi.
Monte Bianco, discesa del Toula 70/80 cm di neve leggera ma a sud scalda in fretta, alla scala manca neve per calzare gli sci, utile una corda. Pavillon non sciato.
Cascate di ghiaccio, Cogne 30cm di neve, molte cordate sia in Valnontey che a Lillaz, prestare attenzione ai pendii a sud che scaricano. Molto frequentate anche le cascate di Valsavarenche.
Sci alpinismo, Valgrisenche, tracce all'Arp Vieille, la nevicata qui è stata meno abbondante che altrove e non ha coperto perfettamente i sassi, manca il fondo. Valle del Gran San Bernardo, col Serena, ottima neve fresca, circa 50 cm. Sci alpinisti anche alla Costa Serena.
Il legame tra la neve fresca e il vecchio manto è ancora debole (in particolare sulle vecchie croste).
Attenzione alle rocce nascoste dalla neve a debole coesione perché sono facilmente toccabili in discesa.
Valle di Cogne, Valnontey salite Patri di sinsitra, tutta buona, ancora un pò fine l'uscita della candela di destra, Sentiero dei Trol, in Valeille sono in condizioni E' tutto relativo e Chandelle Levure, buona anche Antares nella Valsavarenche. Val d'Ayas, Saint Jacques buone condizioni di ghiaccio duro alla cascata del Contoz, sia cascata di destra che di sinistra. Nella Valle di Rhemes molto frequentate Sogno Realizzato e Cascata di Entrelor, tutte in condizioni. Gli avvvicinamenti sono generalmente tutti buoni su neve dura.
Buona attività alpistica su ghiaccio nella zona del Monte Bianco dove sono frequentate e in condizioni le principali goulottes. Mont Maudit, salita Filo d'Arianna, al Tacul sono state fatte il Supercouloir e Modica Noury. Prestare attenzione all'attraversamento del ghiacciaio che risulta piuttosto aperto, grosso buco appena dietro il Col Flambeau.
Salita al Col d'Entreves: neve ventata con molte onde alte e scomoda da sciare, salita alla Tour Ronde via normale sembra in condizioni, Nord buona ma con ghiaccio in cima. Discesa dal Col d'Entreves versante Toula neve buona ma parecchie rocce affioranti. L'accesso alla scala del Toula é battuto dal gatto delle nevi, discesa del ghiacciaio del Toula condizioni della neve mediocri, ma si scende bene fino al Pavillon, scesa anche la spalla dell'Aig. d'Entreves, ingresso con tante rocce e sotto neve buona.
Le condizioni globali della neve per lo sci sono: a sud e ovest trasformata a tratti anche dura, a est e nord ancora fredda e leggera ma solo dove non ha preso il vento ( lato Valleé Blanche tutto ventato duro).
Goulotte Rebuffat (ovest Tour Ronde) molto secca, goulotte Modica Noury al Tacul in ottime condizioni (v. foto condivise sulla nostra pagina Facebook).
Oggi è stata fatta la via normale all'Aiguille du Toula in salita a piedi, ma al momento non abbiamo informazioni sulle condizioni.
I valori più elevati di neve fresca (riferiti alla quota dei 2000 m) sono caduti nel settore sud-orientale, in particolare con 70 cm nella Valle di Gressoney, 40 cm nella Valle di Champorcher, 30-35 cm in Val d'Ayas e in Valtournenche. In tali zone lo spessore del manto nevoso a 2000 m varia dai 60 ai 100 cm. Alla stessa quota, nel resto della Regione si sono misurati mediamente dai 10 ai 30 cm di neve fresca che, sommati alle precedenti precipitazioni, formano un manto variabile tra i 30 e i 70cm.
Grazie alle ripetute nevicate dell'ultima settimana e al progressivo abbassamento delle temperature, l'innevamento è buono al di sopra dei 1700-1800 m, con un manto nevoso più consistente oltre i 2000 m. La neve è fredda e superficialmente a debole coesione.
Al di sopra dei 2500 m permangono le condizioni per poter trovare già un buon innevamento che in parte risulta disomogeneo a causa dell'azione eolica. Infatti creste, colli e dorsali risultano spazzate dai venti, mentre canaloni e zone sottovento presentano accumuli in corso di accrescimento. Attenzione ai possibili distacchi soprattutto dai pendii molto ripidi posti sotto vento nelle zone di cresta.