Mountain conditions update

  1. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da un'alternanza di schiarite e rovesci temporaleschi (limite pioggia/neve oltre i 2500-2700 m). Ultima notte con temperature positive al di sotto dei 2400 m (leggero rigelo notturno oltre i 2600 m).
    Al di sotto dei 2800-3000 m, il manto nevoso risulta bagnato fino al suolo ed i processi di fusione e assestamento sono accelerati, qui infatti l'attività valanghiva spontanea ha proseguito durante il fine settimana con numerose valanghe di piccole e medie dimensioni.
    Su tutto il territorio Regionale, oltre i 3000 m, i quantitativi di neve al suolo (via via più asciutti salendo di quota) sono decisamente importanti. I venti da deboli a moderati dai quadranti meridionali ed orientali, hanno contribuito a rimaneggiare ulteriormente la neve a debole coesione. In quota sono presenti accumuli e cornici anche sollecitabili al passaggio del singolo sciatore dai pendii ripidi nelle zone sottovento in prossimità di creste, colli e cambi di pendenza.
    I prossimi giorni saranno caratterizzati da meteo variabile con notti parzialmente serene (rigelo notturno migliore) e zero termico in rialzo fino a 3400 m mercoledì. Il graduale rialzo termico favorirà il lento consolidamento del manto nevoso al di sopra dei 3000 m, ma saranno ancora possibili valanghe spontanee, si segnala inoltre che sono ancora presenti numerose cornici che se, appesantite dall'azione del sole, potrebbero crollare ed innescare valanghe sui pendii sottostanti:
    Durante le attività escursionistiche si dovrà porre particolare attenzione: - sotto i 2800 m, a non essere travolti da valanghe spontanee di neve bagnata (lastroni o debole coesione) soprattutto nelle ore più calde della giornata dai pendii ripidi, in corrispondenza di barre rocciose o di fessurazioni già presenti nel manto nevoso; - oltre 2800-3000 m, al possibile distacco provocato di lastroni da vento di medie dimensioni, anche al passaggio del singolo sciatore, prevalentemente alle esposizioni settentrionali ed occidentali.
  2. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Si segnala che, su tutto il territorio regionale, sopra i 2000 m sono presenti accumuli nevosi diffusi in particolare sui versanti settentrionali e occidentali in prossimità di creste, colli e cambi di pendenza di dimensione variabile in base alla neve fresca caduta e inoltre parzialmente nascosti.Il pericolo valanghe è apri a 4 forte su tutto il territorio regionale.
    Riportiamo di seguito nei dettagli informazioni sulle condizioni nevose.
    Brusco risveglio sotto una nevicata che ha raggiunto il fondovalle e temperature in deciso ribasso. La prima parte della precipitazione ha interessato maggiormente le Valli del Gran Paradiso, Valgrisenche e La Thuile, apportando punte di 50 cm a 2000m.
    Sul resto del territorio alla stessa quota i valori si attestano intorno a 20-30 cm. Sopra i 2500 m sono stati registrati quantitativi di 40-50 cm anche nelle valli di Gressoney, Ayas e Valtournenche.
    A causa del sovraccarico della neve fresca si assisterà al naturale scaricamento dei versanti, con numerose valanghe a debole coesione superficiali principalmente di medie dimensioni dai pendii ripidi e dai canali abituali, saranno inoltre possibili valanghe a lastroni anche di grandi dimensioni, che potranno interessare gli strati più profondi del manto nevoso e, in base all'orografia, raggiungere il fondovalle. Pertanto alcune valli sono state preventivamente chiuse alla viabilità, quali Valnontey (Cogne) e Rhêmes. Il pericolo valanghe è confermato pari a 4-forte in Valtournenche, Valli di Ayas, Gressoney, Cogne, Valsavarenche, Valgrisenche e La Thuile, mentre nel restante territorio è valutato pari a 3-marcato, in possibile rialzo a 4-forte, in funzione della nevicata prevista nelle prossime ore.
    Seguite domani il prossimo aggiornamento del bollettino valanghe!

    Aggiornamento da Alagna Valsesia. Numerosi sono gli scaricamenti naturali dovuti al caldo di questi ultimi giorni. Le giornate di oggi e domani sono previste perturbate,ciò porterà della nuova neve utile per i ghiacciai e per il protrarsi della stagione scialpinistica in quota. Gli impianti principali sono aperti ancora i weekend fino al 5 maggio per gli appassionati di freeride e scialpinismo (a corse orarie per poter portare in quota i fruitori. Da rilevare che le principali vette del rosa essendo stato un inverno ventoso sono di norma ricoperte da ghiaccio e ciò comporta delle difficoltà al raggiungimento con gli sci ai piedi, indispensabili i ramponi. Tra i 2500 mt e i 4000 le condizioni sono discrete.

  3. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Segnaliamo che, sulla base delle previsioni meteo previste (temperature in ulteriore rialzo, sole e passaggi nuvolosi) il distacco provocato di valanghe a lastroni superficiali sarà ancora possibile, anche con debole sovraccarico, dai pendii ripidi sede di accumulo, in prossimità di creste, colli e cambi di pendenza, in particolare alle esposizioni orientali e settentrionali, oltre 2500 m; sarà altresì possibile, anche a quote più basse, sui pendii aperti più soleggiati, dove l'azione del sole favorirà una diminuzione di coesione della neve fresca. Il consiglio a chi si muove sulla neve è di prestare la massima attenzione nella scelta dei percorsi e di mantenere le distanze di sicurezza, evitando inoltre le ore centrali e pomeridiane della giornata per via delle possibili valanghe spontanee.
  4. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Negli ultimi due giorni, nelle zone di La Thuile e del Monte Bianco sono caduti altri 20-30 cm (massimi) di neve fresca a 2500 m, altrove mediamente 10 cm ed il limite pioggia/neve è salito fino a 1600-1800 m di quota a seconda delle valli. Venti deboli o moderati dai quadranti occidentali stanno rimaneggiando la neve fresca creando nuovi accumuli di medie dimensioni, oltre i 2000-2500 m a seconda dell'innevamento, ricoprendo quelli già formatisi in seguito alle nevicate di inizio settimana. Il grado di pericolo è pari a 3-marcato su tutta la Regione. La criticità maggiore è dunque legata alle esposizioni settentrionali e orientali (le meno soleggiate), ancora molto cariche di neve non ancora trasformata (neve recente a debole coesione su cristalli sfaccettati o a calice) e completamente umidificata, almeno fino a 2800 m, risultando quindi decisamente instabili.
  5. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Continua il buon innevamento nelle zone comprese tra l'alta Val di Rhêmes, Valgrisenche, La Thuile, Courmayeur e Gran San Bernardo. Fino a 2400-2600 m la neve risente maggiormente dei cicli di fusione e rigelo e la mattina risulta molto indurita. In quota invece la neve a debole coesione, in parte erosa lungo i dossi esposti a nord nord-ovest, poggia su croste da vento o su un consistente strato di neve farinosa, soprattutto nelle valli più occidentali della Regione.
    La situazione meteo rimane instabile con l'alternanza nei prossimi giorni di schiarite e nuvolosità più consistente associata a probabili deboli precipitazioni; le temperature si manterranno basse rispetto alla media del periodo. L'aumento delle ore di luce favorirà comunque una risalita dello zero termico nel corso della giornata, portando ad un leggero aumento del pericolo fino a 2400-2600 m durante le ore centrali sui pendii soleggiati, dando luogo a possibili piccoli distacchi di neve umida principalmente dai versanti ripidi soleggiati. In quota, soprattutto lungo la dorsale alpina e nelle zone maggiormente interessate dalle nevicate recenti, permarranno distaccabili già al passaggio del singolo sciatore i lastroni da vento formatisi tra Sabato e Domenica.
    Scialpinismo, Valle del Gran San Bernardo, tracciato il Col Serena, generalmente neve buona farinosa, sotto crosta e neve pesante, attenzione agli accumuli, buona traccia alla Cima di Entrelor nella Val di Rhêmes, discesa su neve buona sempre sciabile.
    Monte Bianco, discesa della Vallée Blanche da Courmayeur, battuto dal gatto delle nevi il percorso dal rif Torino al Col Flambeau, discesa molto tracciata, molta neve fino alla Jonction, si arriva bene con gli sci fino quasi in fondo, si cammina 10 min per arrivare a Chamonix.
    Vallée Blanche variante la Noire dall'Helbronner, discesa in condizioni con tanta neve fino a ricongiungersi con l'itinerario classico alla Salle Manger.
    Scese anche l'Envers, Grand Envers, la Vrai Vallée Blanche, molte tracce, oltre un metro di neve fresca.
  6. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Continua l'ottimo innevamento nelle zone comprese tra l'alta Val di Rhemes, Valgrisenche, La Thuile, Courmayeur e Gran San Bernardo. In bassa quota la neve è molto pesante; durante la giornata si è umidificata fino a 2500 m. In quota nelle zone riparate dai venti occidentali la neve è rimasta farinosa, altrimenti si trova una crosta superficiale che rende difficile la sciata, soprattutto nelle valli più occidentali della Regione.
    La nevicata ha interessato tutta la Regione, con quantitativi massimi nella zona del Gran San Bernardo (60 cm di neve fresca caduti in 9 ore a 2000 m) e minimi nella valle di Champorcher (5 cm).
    Ripresa dell'attività valanghiva spontanea con numerose valanghe di neve umida e pesante in corrispondenza delle fasce rocciose e nei canaloni abituali che potranno anche raggiungere il fondovalle.
    Il grado di pericolo valanghe è 4-forte nelle zone maggiormente interessate dalla nevicata ovvero la dorsale alpina da Valgrisenche a La Thuile, Monte Bianco e Gran San Bernardo; 2-moderato nelle valli di Champorcher, Mont Avic, basse valli di Ayas e Lys; 3-marcato sul restante territorio regionale.
    Durante le attività escursionistiche è richiesta una buona capacità di valutazione locale del pericolo, in quanto il manto nevoso recente è ancora instabile, soprattutto lungo la dorsale alpina perché i quantitativi sono più consistenti.
    Evoluzione prevista di nuovi accumuli in quota, valanghe spontanee dai pendii al sole
    Seguite l'aggiornamento: nel tardo pomeriggio verrà emesso un bollettino straordinario.
  7. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    In questi due giorni il manto nevoso ha subito un ulteriore assestamento e l'azione del sole ha contribuito ad umidificare la neve fino a 2500-2600 m sui pendii soleggiati (con il rigelo notturno, formazione di croste superficiali non portanti fino a 2000 m circa); sui versanti in ombra si mantiene asciutta ma appesantita e densa oltre i 1900 m circa. Laddove la nevicata è stata più abbondante (lungo la dorsale alpina dalla Valgrisenche fino alla Valtournenche), sciisticamente è generalmente poco scorrevole e le punte tendono a sprofondare nel manto. Rumori di "whoom" e osservazioni di fratture nel manto sono stati segnalati nelle giornate di ieri e oggi. Sono ancora presenti considerevoli masse nevose, attualmente stabili, ma in equilibrio precario e potenzialmente movimentabili.
    Le temperature in rialzo nei valori massimi (venerdì zero termico a 2400 m), il sole e una buona escursione termica tra il giorno e la notte caratterizzeranno giovedì e venerdì (aumento della nuvolosità in serata). Con questo scenario, data la potenzialità quantitativa di neve presente sia sulle fasce rocciose che sui versanti, giovedì/venerdì sarà possibile, soprattutto con l'incidenza dei raggi solari, il naturale scaricamento degli stessi. Ovvero: valanghe spontanee di neve a debole coesione dalle rocce, di superficie alla base delle fasce rocciose e nei canaloni abituali oltre i 2300-2500 m e lastroni di fondo al disotto dei 2000-2300 m (fenditure sui versanti erbosi) di piccole e medie dimensioni.
    Oggi sono stati scesi alcuni itinerari fuoripista, considerate le condizioni sopracitate è indispensabile un'ottima capacità di valutazione. Monte Bianco  versante nord lato Val Vény caratterizzato da neve abbondante e fredda, ghiacciaio del Toula in alto neve ventata, parte bassa leggera crosta.
    Gran San Bernardo, fuoripista di Crevacol, nei boschi lato nord neve ottima e polverosa, risulta tracciato il Col Serena.
  8. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Massima prudenza in tutte le attività alpinistiche ed escursionistiche!
    La nevicata che ha interessato tutto il territorio regionale, apportando neve anche nel fondovalle, ha interessato maggiormente la Valdigne e la Thuile, con punte massime misurate a 2000 m di 80 cm di neve fresca che al di sopra dei 1800 m risulta fredda e leggera . In alta quota è stata accompagnata da venti moderati provenienti dai quadranti meridionali che hanno formato nuovi accumuli (fino a 100 cm). Ulteriori accumuli in particolare sui quadranti meridionali ed orientali sono previsti in relazione ai venti nord occidentali che soffiano da ieri pomeriggio.
    Il legame tra la neve recente e gli strati sottostanti risulta debole,ne deriva perciò che il distacco provocato di valanghe a lastroni soffici superficiali è già probabile con debole sovraccarico alle diverse esposizioni sui pendii ripidi.
    In virtù del quadro sopra descritto, lungo la dorsale alpina e in Val di Rhêmes, maggiormente interessate dalla nevicata e dai venti, il pericolo valanghe è 4-forte, mentre rimane 3-marcato sul restante territorio.
    Con l'intensificazione dei venti (foehn) anche nei bassi strati, saranno possibili distacchi spontanei di valanghe sia a debole coesione che a lastroni superficiali di medie dimensioni e in alcuni casi di grandi dimensioni su molti pendii ripidi, in particolare settentrionali/meridionali, che vista la tipologia di neve (leggera e fredda in quota) potrebbero in alcuni casi raggiungere il fondovalle in particolare con la componente polverosa ("soffio"). Il naturale scaricamento dei versanti dai canaloni e dai pendii molto ripidi è già in atto,anche con valanghe a lastroni superficiali teneri di piccole/medie dimensioni a tutte le esposizioni. Sono state segnalate valanghe provocate a lastroni superficiali teneri di piccole/medie dimensioni dallo scorrimento veloce già con debole sovraccarico su tutto il territorio regionale.

    Approfittiamo dello spazio per scusarci con gli utenti per l'interruzione dell'erogazione del servizio di aggiornamento delle condizioni in montagna dovuto a cause forza maggiore. Il servizio riprende ora regolarmente.

  9. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    A CAUSA DELLE NEVICATE DI SABATO E DEL FORTE VENTO IL PERICOLO VALANGHE NELLA VALDIGNE E NELLA VALGRISENCHE E' 4FORTE.
    Una perturbazione atlantica ha protato nevicate sopra i 1800-2000 m circa sopratutto nelle zone di confine, dove sopratutto nella zona della Valdigne le precipitazioni sono state più abbondanti, moderate nella valle di Rhemes e nella zona del Gran san Bernardo. Sul restante territorio la nevicata è risultata debole.
    Nella dorsale di confine alle quote più elevate i forti quantitativi di neve, rimaneggiati dai venti forti da W, in rotazione da N sabato pomeriggio, portano alla formazione di grandi accumuli. Considerate le condizioni è opporturno evitare attività di fuoripista.
    Il grado di pericolo valanghe sarà pari a 4-forte in Valgrisenche e in Valdigne, 3-marcato in Val di Rhemes, Valsavarenche, Valli del Gran San Bernardo, Valpelline, Valtournenche, testate della valli di Ayas e Gressoney e nella zona del Fallère, e 2-moderato nel restante territorio.
  10. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Temperature in calo negli ultimi giorni con punte di -12°C a 2000 m nella notte. Nelle zone maggiormente interessate dalle nevicate dello scorso week-end la superficie del manto nevoso si presenta generalmente a debole coesione su tutti i pendii riparati dai venti, mentre quelli sopravvento sono caratterizzati da una crosta da vento non portante o da vecchie croste molto dure riesumate; dove non ha nevicato la superficie è perlopiù crostosa.
    Il legame tra la neve recente e quella vecchia è buono, non si esclude però che un singolo sciatore possa sollecitare gli accumuli di piccole dimensioni, che il vento ha formato alle diverse esposizioni, soprattutto sui pendii molto ripidi.
    Aggiornamento da Alagna Valsesia. Ad oggi le condizioni sono rimaste quelle di circa venti giorni fa. I fuoripista sono per lo più tutti fattibili ma con condizioni di neve dura e ventata, giusto le ultime sporcate han migliorato la situazione,soprattutto all'interno dei canali o delle vallette dove si è depositata la neve. I crinali sono per lo più stati spazzati dai venti tempestosi. Il manto risulta molto variabile per la forte attività eolica dei giorni passati. Ancora possibile cercare qualche valletta secondaria con neve polverosa nei settori Est Nord Est.Il rientro in paese nei percorsi fuoripista è al limite del fattibile(a tratti è necessario togliere gli sci).
    Monte Bianco, discesa della Vallée Blanche dal versante francese in condizioni, la cresta è ben attrezzata con due corde, rientro a Chamonix con gli sci ancora fattibile.
    Cogne, cascate di ghiaccio, (22/01) frequentate Cadelabro del Coyote, Lillaz Gully, Tuborg, Monday Money; molto battuta Lauson, sconsigliata per ghiaccio scarso Ingegneria.
    A Gressoney frequentate cascata di Alepenu e Punta Jolanda.