Mountain conditions update

  1. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Gli ultimi tre giorni sono stati caratterizzati da temperature molto rigide, assenza di precipitazioni e da una intensificazione del vento, a tratti anche molto forte in quota, di provenienza settentrionale. Quest'ultimo sta incontrando uno strato superficiale che varia molto a seconda della quota e delle esposizioni: dove trova vecchie croste dure da vento, croste da rigelo e dorsali già erose non riesce a trasportare, mentre dove è presente neve recente a debole coesione la rimaneggia facilmente. Le condizioni generali di innevamento e la stabilità del manto in media e bassa Valle non hanno avuto variazioni importanti, mentre lungo la dorsale alpina, dove è presente un maggior quantitativo di neve ancora a debole coesione al di sopra dei 2000-2300 m, il vento da nord ha proseguito a creare lastroni superficiali di circa 30-50 cm di spessore. Questi, specialmente nelle vallette e nei canali, sono generalmente mal legati con gli strati sottostanti (avvertibili woom di assestamento) e possono propagare facilmente la frattura. Perciò è possibile staccarli, anche sui cambi di pendenza, già al passaggio del singolo sciatore, con conseguenti valanghe a lastroni anche di medie dimensioni, soprattutto alle esposizioni meridionali e orientali sui pendii ripidi (>30°); nelle vicinanze di creste e colli gli accumuli recenti si stanno formando a tutte le esposizioni.
  2. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Dalla settimana scorsa è in corso un deciso assestamento del manto nevoso fino a quote prossime ai 2800 m. Questo fenomeno, più evidente sui pendii soleggiati ripidi, dove meglio incidono i raggi solari, è causato dal perdurare di tempo soleggiato e temperature sia diurne che notturne ben al di sopra della media stagionale. Le notti generalmente serene hanno comunque favorito un rigelo degli strati superficiali del manto fino a 1800-2000 m.
    L'innevamento risulta ancora buono lungo la Dorsale alpina e nelle zone adiacenti, più discontinuo e meno consistente sul restante territorio; risulta generalmente costituito sui pendi più esposti al vento da una alternanza di croste da vento, formatesi a più riprese, di durezza molto variabile e sastrugi. Croste da fusione e rigelo, non portanti nelle ore centrali, sono invece presenti alle esposizioni più soleggiate al di sotto dei 2500-2600 m; solo sui pendii all'ombra, in conche riparate e nelle parti alte del bosco, si può trovare ancora neve a debole coesione gradevole da sciare. 
    Il vento, di intensità forte e di provenienza settentrionale, ha proseguito ad agire sul manto nevoso.
    Monte Bianco, ghiacciaio del Toula condizioni discrete, tutto molto tracciato, parte bassa a causa del caldo tutta neve trasformata, discesa dei Marbrée solo per ottimi sciatori, traccia di accesso battuta sia piedi che con pelli, neve dura , parte alta lisciata dal vento, sotto neve buona, si scende bene fino a fondovalle, discesa della Brenva, buona traccia di salita, pendio sud della Tour Ronde in neve dura trasformata dal sole, parte mediana neve alternata crostosa e trasformata, l'uscita si può fare sull'itinerario classico a sinistra sufficientemente innevato oppure dal canyon.
    Fuoripista del comprensorio di Courmayeur, Arp e Arp Vieille in buone condizioni di neve fredda, tutto molto tracciato.
    Discesa della Vallée Blanche dall'Aiguille du Midi, cresta attrezzata, discesa in buone condizioni, si scende bene fino a Chamonix. Telecabina e trenino sono in funzione.

  3. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Le condizioni richiedono una scelta prudente degli itinerari, soprattutto lungo la Dorsale alpina, in Valle di Rhemes e nella zona del Fallère, a causa dei maggiori quantitativi di neve presente trasportata dal vento.
    La nuova nevicata (limite neve 1300m, localmente più basso) intensa dal pomeriggio, ancora una volta più abbondante lungo la dorsale alpina, è stata accompagnata da venti forti/tempestuosi che hanno portato alla formazione di nuovi e diffusi accumuli che riempiono i canaloni e gli avvallamenti, soprattutto alle esposizioni E-SE.
    Si prevede una ripresa dell'attività valanghiva spontanea con numerosi piccoli scaricamenti di neve fresca e valanghe superficiali di media grandezza lungo i canaloni abituali.
    ll grado di pericolo valanghe è in rialzo, pur rimanendo all'interno del grado 3-marcato nella Dorsale alpina, nella valle di Rhemes e nella zona del Fallère, 2-moderato nel resto della Regione.
  4. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Week-end all'insegna della neve! Nelle ultime 36 h massimi di oltre 50 cm a 2000 m lungo la dorsale di confine con Francia e Svizzera, con quota della neve in risalita fino a 1400-1500 m circa a partire da sabato.
    ATTENZIONE! Sopra i 2300-2500 m si sono formati degli accumuli per l'attività eolica di sabato e domenica, da moderata a forte da SW-W, ne conseguono nuove placche instabili, innescabili già con debole sovraccarico sui pendii orientali. In alto, laddove il vento non ha agito la neve fresca è asciutta, leggera e molto bella da sciare.
  5. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Il clima rigido ha favorito fino a ieri il perdurare di uno strato superficiale del manto generalmente bello da sciare sotto i 2300 m circa. Infatti, laddove il vento non ha agito, gli strati più superficiali sono ancora costituiti da neve soffice, di spessore anche considerevole e generalmente stabile. Sciati in questi giorni i principali fuoripista del comprensorio di Courmayeur, oggi sceso il Pavillon con circa 50 cm di neve fresca polverosa grazie alla perturbazione di ieri pomeriggio causata dalla depressione atlantica che sta interessando la nostra regione.
    Le nevicate inizialmente deboli e diffuse sono cominciate giovedì pomeriggio, con quota neve inizialmente a 500 m in rialzo oggi venerdì a 800 m, i venti alle alte quote dai quadranti sud-occidentali sono in rinforzo. L'azione del vento porterà alla formazione di nuovi accumuli e all'ulteriore accrescimento di quelli già esistenti, che potranno essere parzialmente mascherati.
    In alta valle si segnalano nevicate abbondanti dalla serata di venerdì fino a sabato mattina.
  6. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Questa mattina a Punta Helbronner -15°, nevischio, visibilità scarsa, vento forte da ovest. 50 cm di neve fresca.
    Iniziata l'attività scialpinistica e di freeride, condizioni delicate causa accumuli non sempre evidenti, è raccomandata la massina prudenza e un'ottima capacità di valutazione nella scelta degli itinerari:
    Al via anche le salite su cascate di ghiaccio favorite dalle temperature molto rigide di questi giorni di inizio settimana, anche qui è indispensabile saper valutare le condizioni dei pendii sovrastanti e degli avvicinamenti, tutti difficoltosi per le abbondanti nevicate. Sono state salite la cascata di Entrelor -Rhemes-Notre-Dame- (vedi diario delle salite online) e Patrì nella Valnontey - Cogne.
    Di seguito riportiamo le condizioni generali rilevate dall'Ufficio neve e valanghe di Aosta: a inizio settimana una nuova nevicata ha interessato la Regione ed è stata nuovamente più intensa nella dorsale di confine con la Francia e la Svizzera, in particolare tra la Val di Rhemes e l'alta Valtournenche. Buone condizioni generali d'innevamento in montagna: più uniforme fino a 2500 m, mentre è più disomogeneo in quota, con dossi erosi fino al suolo, la copertura continua è dai 1000/1200m di quota.
    I venti sono stati forti da NW lunedì, moderati da SW martedì e moderati nuovamente da NW.
    Sopra il bosco soprattutto oltre i 2500 m la neve è spesso ventata, con accumuli diffusi a tutte le esposizioni e di spessore rilevante; per questo motivo il pericolo valanghe è 3-marcato su tutta la Regione ed è richiesta prudenza nella scelta degli itinerari escursionistici: un singolo sciatore potrà provocare il distacco di lastroni, anche di fondo, su molti pendii ripidi sede di accumuli.
  7. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Dalla giornata di ieri tutto il territorio regionale è interessato da una perturbazione.
    Il limite pioggia-neve inizialmente a circa 1000 / 1200 m, in temporaneo calo, poi in graduale aumento.
    La neve fresca si sta depositando maggiormente a partire dai 1500-1700 m, le vallate maggiormente interessate dalla nevicata risultano essere la Valle di Champorcher e la Valle del Lys.
    I quantitativi di neve fresca registrati dall'inizio della nevicata a 2000 m sono:
    40-60 cm nelle Valli di Gressoney, Ayas e Champorcher localmente con punte anche di 90 cm;
    20-40 cm nella Valle centrale;
    20-30 cm nelle Valli di Rhemes, Valsavarenche, Cogne;
    20-60 cm lungo la Dorsale di confine con la Francia e la Svizzera.
    Al di sopra dei 2600 m dall'inizio della nevicata si sono depositati circa 40-70 cm di neve fresca; i pochi dati disponibili indicano che i quantitativi maggiori (quasi un metro di neve fresca) al di sopra dei 2600-2800 m sono stati raggiunti nelle valli di Champorcher e nelle testate di valle tra il Cervino e il Monte Rosa.
    Il manto nevoso risulta costituito principalmente da neve fresca, decisamente inumidita fino a 2200-2400 m di quota; al di sopra dei 2600 m lo spesso strato superficiale è costituito da neve a debole coesione asciutta facilmente trasportabile dai venti moderati sud-orientali.
  8. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Un promontorio anticiclonico determina tempo stabile sulla Valle d'Aosta con inversioni termiche nelle valli. Da domani inizieranno a instaurarsi correnti atlantiche che porteranno qualche nuvola e un calo delle temperature in quota. Tra domenica e lunedì l'avvicinarsi di una saccatura potrà causare qualche debole nevicata in montagna, mentre in seguito una fredda circolazione depressionaria dovrebbe stabilirsi tra l'Europa centrale e l'area mediterranea, con possibili risvolti nevosi anche sulla nostra regione, la cui entità e tempistica restano ancora impredicibili.
    L'attività in montagna è scarsa e non abbiamo un ritorno di informazioni. Ricordiamo che le funivie del Monte Bianco riapriranno il 1 dicembre.
  9. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    La perturbazione che sabato 10 novembre ha interessato la nostra regione ha imbiancato di neve fresca i versanti al di sopra dei 1200/1500 metri di quota. I quantitativi di neve fresca registrati a 2000 m sono: 25-45 cm in Valgrisenche, La Thuile, Val Veny, Val Ferret, Valli del G.S.Bernardo; 25-30 cm nelle Valli del G. Paradiso; 20-30 cm in Valtournenche, Valli d'Ayas, Lys e Champorcher; 10-25 cm nella valle centrale. A seconda delle vallate e dell'esposizione dei versanti, si può trovare copertura nevosa continua oltre 1600-1800 m di quota: tra 2000 m e 2800 m, si misurano generalmente tra i 30 e i 60 cm di neve, con punte di 80 cm nel settore D, in particolare in Valdigne e Valle G.S.Bernardo. I venti (a 3000 m), nella giornata di mercoledì 07/11, sono stati moderati o forti da W-NW, poi dopo la nevicata, solo localmente sulla dorsale di confine con Francia e Svizzera. In tali localizzazioni, non si esclude il possibile rimaneggiamento della neve fresca con accumuli oltre 2500 m di quota.
  10. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Condizioni generali in montagna: un paio di nevicate nell'ultima settimana, con maggiori quantitativi di neve fresca, oltre 2000 m di quota, nel settore occidentale della Regione.
    A Punta Helbronner sono scesi complessivamente circa 60 cm di neve, le perturbazioni sono state accompagnate da venti moderati e forti dai quadranti settentrionali.
    Inizialmente, tra mercoledì e giovedì, deboli nevicate, più persistenti nel settore sud-orientale, hanno apportato dai 5 ai 15 cm di neve oltre 1500 m nelle vallate di Ayas, Gressoney, Champorcher, nelle valli del Gran Paradiso e in Valgrisenche.
    Tra giovedì e venerdì, insieme ad un rialzo termico le perturbazioni si sono spostate sul settore nord-occidentale della regione, apportando 10-20 cm nelle zone lungo le dorsali di confine con Francia e Svizzera, oltre 2000 m di quota.
    Infine, dal pomeriggio di domenica 4 novembre ad oggi, lunedì 5 novembre, un'altra perturbazione, più attiva nel settore occidentale, ma con limite pioggia neve piuttosto elevato, ha portato, oltre 2000-2200 m, 15-30 cm di neve fresca nella zona del Gran San Bernardo e in Valdigne, e 5-10 cm in Valgrisenche, nelle Valli del Gran Paradiso e lungo la Dorsale di confine con la Svizzera.
    A seconda delle vallate e dell'esposizione dei versanti, si può trovare copertura nevosa continua oltre 1900-2200 m di quota, ma i quantitativi di neve al suolo sono ancora scarsi: tra 2300 m e 2800 m, e in rari casi a quote più basse, si misurano generalmente tra i 20 e i 40 cm di neve, asciutta o leggermente umidificata.
    Negli ultimi giorni i venti (3000 m) sono stati moderati o forti da W SW, attualmente in rotazione e rinforzo da NW: ne deriva il possibile rimaneggiamento della neve fresca con accumuli in formazione oltre 2500 m di quota.