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Plateforme de visualisation de données environnementales pour les activités de plein air.
Consultez le Bulletin Neige et Avalanches sur le site de la Région Autonome du Vallée d'Aoste.
Il tempo instabile con il ribasso delle temperature ha portato neve fino a quote basse. A 3600 m (capanna Gnifetti) ci sono circa 130 cm di neve fresca.
Il weekend del 25-26 giugno è prevista l'apertura impianti(sabato e domenica) con apertura continuativa dal fine settimana successsivo.
Ad inizio stagione, sarà ancora possibile fare qualche giro con le pelli sui ghiacciai, mentre a quote più basse sono iniziate le attività escursionistiche, si segnala ancora neve al passo del Turlo sul giro del Monterosa, conviene aspettare ancora una quindicina di giorni per trovare condizioni migliori (i principali colli sono ancora innevati).
Un nuovo peggioramento meteorologico è atteso già da domani per la discesa di una saccatura verso il mediterraneo occidentale e il transito di un fronte perturbato, con precipitazioni localmente intense anche a carattere temporalesco.
Gli apporti maggiori di neve fresca si registrano nella Valle Centrale, nelle valli del Gran Paradiso, in Valdigne e nella Valle del Gran San Bernardo, dove sono caduti 10 - 25 cm a 1500 m, 30 - 45 cm a 2000 m e oltre 60 cm sopra i 2500 m di quota. Nel restante territorio la precipitazioni è stata meno intensa, con quantitativi di neve fresca compresi tra 0 - 5 cm a 1500 m e 5 - 15 cm a 2000 m. In alta quota i venti orientali moderati o forti che stanno accompagnando la perturbazione potranno creare accumuli nevosi sopra i 3000 m.
Si consiglia di fare attenzione nell'attraversamento di canaloni solitamente percorsi da valanga.
Inoltre è necessario prestare attenzione, sopra i 3200-3500 m, nell'attraversamento di pendii ripidi sede d'accumulo in quanto il passaggio di un gruppo di alpinisti potrebbe provocare il distacco di un lastrone. In quota i ponti da neve sui crepacci, già precari e sottili per lo scarso innevamento, sono mascherati dalla neve fresca.
In alta quota lo spessore del manto è decisamente più consistente (300-400 cm) e le temperature si mantengono di poco inferiori a 0 °C anche durante il giorno mentre sulla media montagna nelle ultime 48 ore le temperature si sono alzate di 5-10 °C .
Nei prossimi giorni si prevede tempo soleggiato, con zero termico poco oltre 3000 m, tali condizioni manterranno sostanzialmente invariate le condizioni nivologiche attuali.
La funivia del Monte Bianco riaprirà questo fine settimana, mentre è ripresa l'attività, dopo la riapertura della funivia della Midi, sul versante francese (info a cura di OHM nella sezione versante francese)
A quota 3500 m si registrano circa 60 cm di neve fresca, zero termico a 2200m
Il manto nevoso si presenta ormai discontinuo fino ai 3000 m sui pendii esposti al sole, fino ai 2500 m alle esposizioni in ombra. Il rigelo degli strati superficiali è assente fino ai 2800 m complice la netta risalita delle temperature nelle ultime notti: la scorsa, il termometro è sceso sotto lo 0°C solo sopra i 3000 m.
Nei prossimi giorni il tempo sarà variabile, con attività cumuliforme pomeridiana associata a qualche rovescio. Il permanere dello zero termico sopra i 3000 m impedirà un buon rigelo del manto nevoso al di sotto dei 2800 m circa.
Dalla nottata tra mercoledì e giovedì si stanno susseguendo su tutto il territorio regionale diversi flussi perturbati, nevosi oltre i 1900-2300 m.
A 2500 m di quota si misurano, in particolare nelle valli del Monte Rosa e del Gran Paradiso, in media 10-15 cm di neve fresca, con punte di 30 cm in alta Valle del Lys e 5-10 cm sul resto della Regione.
Nonostante le ultime precipitazioni nevose, il manto risulta disomogeneo sia per quota sia per esposizione: sui pendii soleggiati si presenta discontinuo fino ai 2500-2800 m, mentre alle esposizioni in ombra spesso si possono calzare gli sci a partire dai 2200-2600 m.
Il trofeo Mezzalama è rinviato di 24 ore.