Mise à jour conditions montagne

  1. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Continua il buon innevamento nelle zone comprese tra l'alta Val di Rhêmes, Valgrisenche, La Thuile, Courmayeur e Gran San Bernardo. Fino a 2400-2600 m la neve risente maggiormente dei cicli di fusione e rigelo e la mattina risulta molto indurita. In quota invece la neve a debole coesione, in parte erosa lungo i dossi esposti a nord nord-ovest, poggia su croste da vento o su un consistente strato di neve farinosa, soprattutto nelle valli più occidentali della Regione.
    La situazione meteo rimane instabile con l'alternanza nei prossimi giorni di schiarite e nuvolosità più consistente associata a probabili deboli precipitazioni; le temperature si manterranno basse rispetto alla media del periodo. L'aumento delle ore di luce favorirà comunque una risalita dello zero termico nel corso della giornata, portando ad un leggero aumento del pericolo fino a 2400-2600 m durante le ore centrali sui pendii soleggiati, dando luogo a possibili piccoli distacchi di neve umida principalmente dai versanti ripidi soleggiati. In quota, soprattutto lungo la dorsale alpina e nelle zone maggiormente interessate dalle nevicate recenti, permarranno distaccabili già al passaggio del singolo sciatore i lastroni da vento formatisi tra Sabato e Domenica.
    Scialpinismo, Valle del Gran San Bernardo, tracciato il Col Serena, generalmente neve buona farinosa, sotto crosta e neve pesante, attenzione agli accumuli, buona traccia alla Cima di Entrelor nella Val di Rhêmes, discesa su neve buona sempre sciabile.
    Monte Bianco, discesa della Vallée Blanche da Courmayeur, battuto dal gatto delle nevi il percorso dal rif Torino al Col Flambeau, discesa molto tracciata, molta neve fino alla Jonction, si arriva bene con gli sci fino quasi in fondo, si cammina 10 min per arrivare a Chamonix.
    Vallée Blanche variante la Noire dall'Helbronner, discesa in condizioni con tanta neve fino a ricongiungersi con l'itinerario classico alla Salle Manger.
    Scese anche l'Envers, Grand Envers, la Vrai Vallée Blanche, molte tracce, oltre un metro di neve fresca.
  2. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Continua l'ottimo innevamento nelle zone comprese tra l'alta Val di Rhemes, Valgrisenche, La Thuile, Courmayeur e Gran San Bernardo. In bassa quota la neve è molto pesante; durante la giornata si è umidificata fino a 2500 m. In quota nelle zone riparate dai venti occidentali la neve è rimasta farinosa, altrimenti si trova una crosta superficiale che rende difficile la sciata, soprattutto nelle valli più occidentali della Regione.
    La nevicata ha interessato tutta la Regione, con quantitativi massimi nella zona del Gran San Bernardo (60 cm di neve fresca caduti in 9 ore a 2000 m) e minimi nella valle di Champorcher (5 cm).
    Ripresa dell'attività valanghiva spontanea con numerose valanghe di neve umida e pesante in corrispondenza delle fasce rocciose e nei canaloni abituali che potranno anche raggiungere il fondovalle.
    Il grado di pericolo valanghe è 4-forte nelle zone maggiormente interessate dalla nevicata ovvero la dorsale alpina da Valgrisenche a La Thuile, Monte Bianco e Gran San Bernardo; 2-moderato nelle valli di Champorcher, Mont Avic, basse valli di Ayas e Lys; 3-marcato sul restante territorio regionale.
    Durante le attività escursionistiche è richiesta una buona capacità di valutazione locale del pericolo, in quanto il manto nevoso recente è ancora instabile, soprattutto lungo la dorsale alpina perché i quantitativi sono più consistenti.
    Evoluzione prevista di nuovi accumuli in quota, valanghe spontanee dai pendii al sole
    Seguite l'aggiornamento: nel tardo pomeriggio verrà emesso un bollettino straordinario.
  3. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    In questi due giorni il manto nevoso ha subito un ulteriore assestamento e l'azione del sole ha contribuito ad umidificare la neve fino a 2500-2600 m sui pendii soleggiati (con il rigelo notturno, formazione di croste superficiali non portanti fino a 2000 m circa); sui versanti in ombra si mantiene asciutta ma appesantita e densa oltre i 1900 m circa. Laddove la nevicata è stata più abbondante (lungo la dorsale alpina dalla Valgrisenche fino alla Valtournenche), sciisticamente è generalmente poco scorrevole e le punte tendono a sprofondare nel manto. Rumori di "whoom" e osservazioni di fratture nel manto sono stati segnalati nelle giornate di ieri e oggi. Sono ancora presenti considerevoli masse nevose, attualmente stabili, ma in equilibrio precario e potenzialmente movimentabili.
    Le temperature in rialzo nei valori massimi (venerdì zero termico a 2400 m), il sole e una buona escursione termica tra il giorno e la notte caratterizzeranno giovedì e venerdì (aumento della nuvolosità in serata). Con questo scenario, data la potenzialità quantitativa di neve presente sia sulle fasce rocciose che sui versanti, giovedì/venerdì sarà possibile, soprattutto con l'incidenza dei raggi solari, il naturale scaricamento degli stessi. Ovvero: valanghe spontanee di neve a debole coesione dalle rocce, di superficie alla base delle fasce rocciose e nei canaloni abituali oltre i 2300-2500 m e lastroni di fondo al disotto dei 2000-2300 m (fenditure sui versanti erbosi) di piccole e medie dimensioni.
    Oggi sono stati scesi alcuni itinerari fuoripista, considerate le condizioni sopracitate è indispensabile un'ottima capacità di valutazione. Monte Bianco  versante nord lato Val Vény caratterizzato da neve abbondante e fredda, ghiacciaio del Toula in alto neve ventata, parte bassa leggera crosta.
    Gran San Bernardo, fuoripista di Crevacol, nei boschi lato nord neve ottima e polverosa, risulta tracciato il Col Serena.
  4. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Massima prudenza in tutte le attività alpinistiche ed escursionistiche!
    La nevicata che ha interessato tutto il territorio regionale, apportando neve anche nel fondovalle, ha interessato maggiormente la Valdigne e la Thuile, con punte massime misurate a 2000 m di 80 cm di neve fresca che al di sopra dei 1800 m risulta fredda e leggera . In alta quota è stata accompagnata da venti moderati provenienti dai quadranti meridionali che hanno formato nuovi accumuli (fino a 100 cm). Ulteriori accumuli in particolare sui quadranti meridionali ed orientali sono previsti in relazione ai venti nord occidentali che soffiano da ieri pomeriggio.
    Il legame tra la neve recente e gli strati sottostanti risulta debole,ne deriva perciò che il distacco provocato di valanghe a lastroni soffici superficiali è già probabile con debole sovraccarico alle diverse esposizioni sui pendii ripidi.
    In virtù del quadro sopra descritto, lungo la dorsale alpina e in Val di Rhêmes, maggiormente interessate dalla nevicata e dai venti, il pericolo valanghe è 4-forte, mentre rimane 3-marcato sul restante territorio.
    Con l'intensificazione dei venti (foehn) anche nei bassi strati, saranno possibili distacchi spontanei di valanghe sia a debole coesione che a lastroni superficiali di medie dimensioni e in alcuni casi di grandi dimensioni su molti pendii ripidi, in particolare settentrionali/meridionali, che vista la tipologia di neve (leggera e fredda in quota) potrebbero in alcuni casi raggiungere il fondovalle in particolare con la componente polverosa ("soffio"). Il naturale scaricamento dei versanti dai canaloni e dai pendii molto ripidi è già in atto,anche con valanghe a lastroni superficiali teneri di piccole/medie dimensioni a tutte le esposizioni. Sono state segnalate valanghe provocate a lastroni superficiali teneri di piccole/medie dimensioni dallo scorrimento veloce già con debole sovraccarico su tutto il territorio regionale.

    Approfittiamo dello spazio per scusarci con gli utenti per l'interruzione dell'erogazione del servizio di aggiornamento delle condizioni in montagna dovuto a cause forza maggiore. Il servizio riprende ora regolarmente.

  5. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    A CAUSA DELLE NEVICATE DI SABATO E DEL FORTE VENTO IL PERICOLO VALANGHE NELLA VALDIGNE E NELLA VALGRISENCHE E' 4FORTE.
    Una perturbazione atlantica ha protato nevicate sopra i 1800-2000 m circa sopratutto nelle zone di confine, dove sopratutto nella zona della Valdigne le precipitazioni sono state più abbondanti, moderate nella valle di Rhemes e nella zona del Gran san Bernardo. Sul restante territorio la nevicata è risultata debole.
    Nella dorsale di confine alle quote più elevate i forti quantitativi di neve, rimaneggiati dai venti forti da W, in rotazione da N sabato pomeriggio, portano alla formazione di grandi accumuli. Considerate le condizioni è opporturno evitare attività di fuoripista.
    Il grado di pericolo valanghe sarà pari a 4-forte in Valgrisenche e in Valdigne, 3-marcato in Val di Rhemes, Valsavarenche, Valli del Gran San Bernardo, Valpelline, Valtournenche, testate della valli di Ayas e Gressoney e nella zona del Fallère, e 2-moderato nel restante territorio.
  6. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Temperature in calo negli ultimi giorni con punte di -12°C a 2000 m nella notte. Nelle zone maggiormente interessate dalle nevicate dello scorso week-end la superficie del manto nevoso si presenta generalmente a debole coesione su tutti i pendii riparati dai venti, mentre quelli sopravvento sono caratterizzati da una crosta da vento non portante o da vecchie croste molto dure riesumate; dove non ha nevicato la superficie è perlopiù crostosa.
    Il legame tra la neve recente e quella vecchia è buono, non si esclude però che un singolo sciatore possa sollecitare gli accumuli di piccole dimensioni, che il vento ha formato alle diverse esposizioni, soprattutto sui pendii molto ripidi.
    Aggiornamento da Alagna Valsesia. Ad oggi le condizioni sono rimaste quelle di circa venti giorni fa. I fuoripista sono per lo più tutti fattibili ma con condizioni di neve dura e ventata, giusto le ultime sporcate han migliorato la situazione,soprattutto all'interno dei canali o delle vallette dove si è depositata la neve. I crinali sono per lo più stati spazzati dai venti tempestosi. Il manto risulta molto variabile per la forte attività eolica dei giorni passati. Ancora possibile cercare qualche valletta secondaria con neve polverosa nei settori Est Nord Est.Il rientro in paese nei percorsi fuoripista è al limite del fattibile(a tratti è necessario togliere gli sci).
    Monte Bianco, discesa della Vallée Blanche dal versante francese in condizioni, la cresta è ben attrezzata con due corde, rientro a Chamonix con gli sci ancora fattibile.
    Cogne, cascate di ghiaccio, (22/01) frequentate Cadelabro del Coyote, Lillaz Gully, Tuborg, Monday Money; molto battuta Lauson, sconsigliata per ghiaccio scarso Ingegneria.
    A Gressoney frequentate cascata di Alepenu e Punta Jolanda.
  7. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Gli ultimi tre giorni sono stati caratterizzati da temperature molto rigide, assenza di precipitazioni e da una intensificazione del vento, a tratti anche molto forte in quota, di provenienza settentrionale. Quest'ultimo sta incontrando uno strato superficiale che varia molto a seconda della quota e delle esposizioni: dove trova vecchie croste dure da vento, croste da rigelo e dorsali già erose non riesce a trasportare, mentre dove è presente neve recente a debole coesione la rimaneggia facilmente. Le condizioni generali di innevamento e la stabilità del manto in media e bassa Valle non hanno avuto variazioni importanti, mentre lungo la dorsale alpina, dove è presente un maggior quantitativo di neve ancora a debole coesione al di sopra dei 2000-2300 m, il vento da nord ha proseguito a creare lastroni superficiali di circa 30-50 cm di spessore. Questi, specialmente nelle vallette e nei canali, sono generalmente mal legati con gli strati sottostanti (avvertibili woom di assestamento) e possono propagare facilmente la frattura. Perciò è possibile staccarli, anche sui cambi di pendenza, già al passaggio del singolo sciatore, con conseguenti valanghe a lastroni anche di medie dimensioni, soprattutto alle esposizioni meridionali e orientali sui pendii ripidi (>30°); nelle vicinanze di creste e colli gli accumuli recenti si stanno formando a tutte le esposizioni.
  8. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur

    Dalla settimana scorsa è in corso un deciso assestamento del manto nevoso fino a quote prossime ai 2800 m. Questo fenomeno, più evidente sui pendii soleggiati ripidi, dove meglio incidono i raggi solari, è causato dal perdurare di tempo soleggiato e temperature sia diurne che notturne ben al di sopra della media stagionale. Le notti generalmente serene hanno comunque favorito un rigelo degli strati superficiali del manto fino a 1800-2000 m.
    L'innevamento risulta ancora buono lungo la Dorsale alpina e nelle zone adiacenti, più discontinuo e meno consistente sul restante territorio; risulta generalmente costituito sui pendi più esposti al vento da una alternanza di croste da vento, formatesi a più riprese, di durezza molto variabile e sastrugi. Croste da fusione e rigelo, non portanti nelle ore centrali, sono invece presenti alle esposizioni più soleggiate al di sotto dei 2500-2600 m; solo sui pendii all'ombra, in conche riparate e nelle parti alte del bosco, si può trovare ancora neve a debole coesione gradevole da sciare. 
    Il vento, di intensità forte e di provenienza settentrionale, ha proseguito ad agire sul manto nevoso.
    Monte Bianco, ghiacciaio del Toula condizioni discrete, tutto molto tracciato, parte bassa a causa del caldo tutta neve trasformata, discesa dei Marbrée solo per ottimi sciatori, traccia di accesso battuta sia piedi che con pelli, neve dura , parte alta lisciata dal vento, sotto neve buona, si scende bene fino a fondovalle, discesa della Brenva, buona traccia di salita, pendio sud della Tour Ronde in neve dura trasformata dal sole, parte mediana neve alternata crostosa e trasformata, l'uscita si può fare sull'itinerario classico a sinistra sufficientemente innevato oppure dal canyon.
    Fuoripista del comprensorio di Courmayeur, Arp e Arp Vieille in buone condizioni di neve fredda, tutto molto tracciato.
    Discesa della Vallée Blanche dall'Aiguille du Midi, cresta attrezzata, discesa in buone condizioni, si scende bene fino a Chamonix. Telecabina e trenino sono in funzione.

  9. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Le condizioni richiedono una scelta prudente degli itinerari, soprattutto lungo la Dorsale alpina, in Valle di Rhemes e nella zona del Fallère, a causa dei maggiori quantitativi di neve presente trasportata dal vento.
    La nuova nevicata (limite neve 1300m, localmente più basso) intensa dal pomeriggio, ancora una volta più abbondante lungo la dorsale alpina, è stata accompagnata da venti forti/tempestuosi che hanno portato alla formazione di nuovi e diffusi accumuli che riempiono i canaloni e gli avvallamenti, soprattutto alle esposizioni E-SE.
    Si prevede una ripresa dell'attività valanghiva spontanea con numerosi piccoli scaricamenti di neve fresca e valanghe superficiali di media grandezza lungo i canaloni abituali.
    ll grado di pericolo valanghe è in rialzo, pur rimanendo all'interno del grado 3-marcato nella Dorsale alpina, nella valle di Rhemes e nella zona del Fallère, 2-moderato nel resto della Regione.
  10. Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur
    Week-end all'insegna della neve! Nelle ultime 36 h massimi di oltre 50 cm a 2000 m lungo la dorsale di confine con Francia e Svizzera, con quota della neve in risalita fino a 1400-1500 m circa a partire da sabato.
    ATTENZIONE! Sopra i 2300-2500 m si sono formati degli accumuli per l'attività eolica di sabato e domenica, da moderata a forte da SW-W, ne conseguono nuove placche instabili, innescabili già con debole sovraccarico sui pendii orientali. In alto, laddove il vento non ha agito la neve fresca è asciutta, leggera e molto bella da sciare.

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